Professori a misura di Anvur

Formazione e ricerca. Siamo molto orgogliosi di avere costituito e di poter contare su un gruppetto di una ventina di giovani bravissimi, entusiasti e consci del ruolo dell'Anvur. Senza di loro non saremmo riusciti a fare ciò che abbiamo fatto. Ma, cosa ancora più importante, questi giovani si propongono come la base su cui potrà contare lo sviluppo futuro dell'Anvur. Questo processo di formazione si interseca, come deve, con l'attività di ricerca dell'Agenzia, che soffre ancora della fase di avvio delle attività e della molteplicità dei compiti simultaneamente avviati, ma che si sta consolidando. Tra queste attività voglio menzionare il progetto di indicizzazione delle riviste italiane in campo umanistico. Questo nostro insistere sul creare i presupposti per inserire le riviste umanistiche nelle principali banche dati internazionali, non è una fissazione da scientisti, come a volte ci viene detto, al contrario riflette la consapevolezza che questa sia la strategia giusta per valorizzare i numerosi e importanti contributi di ricerca dei nostri umanisti, a volte scarsamente accessibili fuori dai confini nazionali. Inoltre riteniamo che ciò possa creare le condizioni per fornire ai giovani che vogliono dedicarsi a queste ricerche le informazioni adeguate per scegliere dove pubblicare affinché il proprio lavoro trovi il giusto riconoscimento. I giovani devono potersi confrontare con i loro colleghi non italiani su un piano di piena parità. Se è vero come è vero che saranno la futura classe dirigente del Paese, essi devono essere formati nella consapevolezza delle loro capacità, in un ambiente che riconosca il merito come unico criterio di selezione.
Questi sono i principi a cui si ispira l'attività dell'Anvur. Molte sono le difficoltà legate anche alla giovane età dell'Agenzia, ma non mancherà mai il nostro impegno nel conseguire gli obiettivi che ci sono stati affidati, consapevoli dell'importanza che la nostra attività può avere per l'intero Paese.
Presidente Anvur
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