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Questo articolo è stato pubblicato il 19 ottobre 2012 alle ore 09:40.

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Robbie Williams a X-Factor (LaPresse)Robbie Williams a X-Factor (LaPresse)

Il primo eliminato di X-Factor 6 è effettivamente il meno dotato tra i concorrenti della fase finale: si tratta del riccioluto Nicola Aliotta, quello il cui look ricorda il giovane Lucio Battisti. E proprio la somiglianza deve averlo condannato perché, se dal piano estetico ci si sposta su quello musicale, il paragone col modello di riferimento diventa assolutamente impietoso.

Il verdetto, giunto alla fine della prima puntata live del talent show, andata in onda ieri sera su Sky Uno, rispecchia con fedeltà gli equilibri che finora si sono visti tra audizioni, Bootcamp e Home visit. Nicola, espressione della categoria Under Uomini, non si capiva cosa ci facesse nella rosa dei più bravi. Esce così dopo un ballottaggio con Yendri delle Under Donne nel quale ha provato a fare il verso a Robin Thicke con una indecisa versione di «When I get you alone». Risultato: pollice verso da parte di un Elio in versione punk, Arisa e un Morgan che sembrava Sean Penn in «This must be the place». A favore il solo voto di Simona Ventura, suo giudice di riferimento che per altro ha accettato sportivamente il verdetto. Se vogliamo, proprio la Ventura ha contribuito alla debacle del Battisti minore, affibbiandogli «Io vivrò senza te» del Battisti originale. Nicola l'ha strillata mimando il cipiglio (certo non la voce) di Riccardo Cocciante con esiti che sfioravano la comicità involontaria. Neanche Yendri, l'altra concorrente giunta a un passo dall'eliminazione, aveva entusiasmato portando in gara «Per sempre» di Nina Zilli. Per carità: ragazza dotata, ma non sempre trasmette passione.

Il talento di Mr. Williams
La serata si è aperta con i dodici cantanti in gara a fare da coristi ai due ospiti: prima la vincitrice della scorsa edizione Francesca Michelin che ha eseguito «Distratto», brano nato proprio davanti alle telecamere di Sky, poi l'ex Take That Robbie Williams che, per lanciare il nuovo «Take the Crown» in uscita ai primi di novembre, si è prodotto assieme ai ragazzi in gara in un medley delle sue hit. Si conferma uomo spiritoso e intelligente.

Chiara contro Nice
Tornando alla competizione, due sono le concorrenti da battere. La numero uno resta Chiara Galiazzo della categoria Over. Geniale la scelta di Morgan di affidarle un ri-arrangiamento della «Purple Rain» di Prince. Il pezzo non è adatto a lei come dicono Elio e la Ventura? Se è così, mette in risalto ancora di più il suo mezzo eccezionale. Capitasse in mano a Prince questa cover, abbiamo ragione di credere che si porterebbe la giovane economista padovana a Minneapolis. Subito sotto di lei spunta la nuova Noemi, alias Nice. Nemmeno vent'anni eppure declama un testo sacro della musica leggera italiana come «L'ultima occasione» di Mina. Grande estensione, timbro riconoscibile, rara capacità interpretativa. Sta crescendo.

Quelli che un posto sul podio
Tra i concorrenti che si sono distinti in fase eliminatoria, qualcuno ha confermato le aspettative altri un po' meno. Bene la sedicenne youtuber Cixi che, vestita come Cabiria, indugia su «You got the love» di Florence and the Machine. L'hip-hopper Ics, antipatico per vocazione, si dimostra convincente nella versione ital-rap della «Sex Machine» di James Brown. Daniele, promettente clone di Behrami con la voce di Rod Stewart, è un'altra vittima delle scelte musicali infelici della Ventura: si sforza invano su «Strange World» di Ké, pezzo che non gli appartiene.

Promossi, bocciati e ripescati
In positivo si segnala Romina che arriva sul palco dopo una metamorfosi electro-pop. Morgan le affida «Duel» dei Propaganda, Luca Tommasini le dà un look degno di Annie Lennox ai tempi degli Euritmichs e una coreografia così rosso sangue da apparire un director's cut di «Furyo». Esperimento suggestivo. I Frère Chaos, fratelli marchigiani uniti da «un rapporto quasi fusionale» (sic), riescono credibili nell'interpretazione di «Somebody that I used to know» di Gotye. Davide, «cantante d'altri tempo» secondo Elio, massimoranierizza «A chi mi dice» di Tiziano Ferro. Gli Akmé si cimentano con «My kind of love» di Emeli Sandé. Evidente la scelta di Arisa di valorizzare Rosanna, voce femminile e vero valore aggiunto del trio. Non dovrebbero invece arrivare molto lontano le gemelle Donatella. Cantano «Time bomb» di Kylie Minogue e sembrano la versione Cafonal di Paola e Chiara. Per la cronaca: nella prossima puntata tornerà in gioco un concorrente eliminato tra Gaya, gli Up3side, Michele Grandinetti e Alessandro Mahmoud. Toccherà al pubblico televotante decidere chi. Perché il talent è una minestra cui va aggiunto pepe di continuo.

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