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Questo articolo è stato pubblicato il 15 novembre 2012 alle ore 19:41.

Articoli

Passera: usare di più il fisco per dare risorse alla cultura

Quello del ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, è soprattutto un mea culpa. «Riconosco che è una vergogna l'attuale situazione delle risorse destinate alla cultura». Poi il pensiero si allarga e precisa le ragioni «insuperabili» di questa impasse.«In un certo senso mi trovo a giustificare una cosa che è sbagliata – osserva ...

Il direttore Roberto Napoletano: il vero capitale dell'Italia è la cultura

Roberto Napoletano

Il vero capitale dell'Italia è la cultura. Nel suo intervento agli Stati generali della cultura, che si sono tenuti oggi al teatro Eliseo di Roma, il direttore del Sole 24 Ore, Roberto Napoletano, ha raccontato come è nato il Manifesto della cultura del Sole 24 Ore. «È nato da un incontro casuale sotto la neve - in largo Cairoli, a ...

Profumo apre all'Agenzia per l'esportazione della produzione creativa italiana

«Subito un bando da 120 milioni per creatività e innovazione». «Nella legge di stabilità piu' attenzione alla ricerca». Barca: «entro dicembre cantieri aperti a Pompei»

L'intervento di Amato

Leggiamo nelle enciclopedie che nel suo significato originario cultura è l'insieme delle cognizioni intellettuali acquisite da ciascuno attraverso lo studio, l'esperienza, il rapporto con l'ambiente e con gli altri e che solo in secoli recenti essa è passata altresì a significare la oggettiva sedimentazione del patrimonio culturale che ...

Indice24, un Paese mediocre che vive sulle spalle del passato

In Italia la cultura ha perso centralità sociale ed è «sentita e raccontata come un ambito decisamente marginale rispetto a quelli vitali per il futuro del Paese

Napolitano: «Abbiamo tesori e capacità ignorati»

Discorso memorabile, carico di passione civile, quello del capo dello Stato agli Stati generali della cultura. Giorgio Napolitano ha richiamato la politica e i governi alle loro precise responsabilità. Troppo facile affidarsi a tagli lineari che non tengono conto di ciò che funziona e di ciò che non funziona nei vari ambiti della tutela, della ricerca scientifica e della cultura nel suo complesso