L'isola della narrazione

Ho citato Laxness, ma il patrimonio di narratori e poeti è ancora grande, fatto a volte di osmosi tra linguaggio prosastico e poetico, nel quale si continua a coltivare il piacere della rima e dell'allitterazione, nel quale continua a vivere il seme della metafora e prospera il gusto dell'immagine. Che sia, come in Thor Vilhjalmsson, più spinto il pedale poetico e quindi più evidente il richiamo alle origini medievali, nel romanzo La corona d'alloro, o prevalga il segno romanzesco anche in un poeta narratore come il Gudmunsson di Angeli dell'universo, è il piacere sottile della parola accarezzata sulla pagina, che risponde all'emozione e alla necessità antica del racconto dei fatti e alla volontà di plasmarli nell'invenzione. Oggi dare continuità alla generazione di inizio '900 spetta ad autori nati negli anni 60 e 70, a quelli rimasti fedeli alla lingua d'Islanda. A Stefansson, per esempio, che nella sua trilogia, di cui a noi sono arrivati i primi volumi Inferno e paradiso e La tristezza degli angeli, mischia poesia e prosa in una filigrana stregata dalla dura bellezza della natura. Inventori e testimoni, narratori fedeli e bizzarri interpreti, hanno, in tempo di globalizzazione, l'impronta dell'appartenenza, hanno nel sangue la sfida della parola da dire, da scrivere, da ascoltare.
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piccola bibliografia
Life's what you make itJon Kalman Stefansson, Inferno e Paradiso. Edizioni Iperborea, Milano, pagg.232, € 16,00
La tristezza degli angeli. Edizioni Iperborea. Pagg. 372, € 17,50
Thor Vilhjalmsson, La corona di alloro. Iperborea, Milano, pagg. 302, € 16,50 .
Halldor Laxness, Gente indipendente, Ed. Iperborea, Milano, pagg. 656, € 18.50
Einar Már Gudmundsson, Angeli dell'universo, Iperborea, Milano, pagg. 240, € 12,50
Jorge Luis Borges, Letterature germaniche medievali, Ed. Theoria, Roma, pagg. 188, € 12,39
Bill Holms, Isole. Ed. Guanda, Parma, pagg. 341, € 15.50