X-Factor, Cixi stona e saluta. Volata a tre per la vittoria con Chiara, Davide e Ics

Se un talent show televisivo porta come sottotitolo «la voce della musica», la cosa peggiore che un concorrente possa permettersi di fare è stonare. Certi incidenti però capitano, a prescindere dalle doti naturali e dalla dedizione che un giovane di buona volontà ci metta dentro.

È accaduto a Cixi, la sedicenne ex youtuber che ieri sera ha abbandonato il primo atto della finale di X-Factor, lasciando Chiara, Davide e Ics a contendersi i tre gradini del podio.

Stasera conosceremo insomma il nome del vincitore. Ma prima ci tocca metabolizzare un'altra eliminazione illustre, causata da un fatale incidente di percorso e forse da un abbinamento cantante-inedito non proprio azzeccatissimo. Lo show andato in onda ieri sera su SkyUno è partito all'insegna della grandeur tomassiniana con la giostra girevole di tutti i partecipanti dell'edizione che cantavano r'n'b. Chissà perché mancava giusto Nicola, il «Battisti minore» eliminato alla prima puntata. Quindi è apparso il bravo-presentatore Alessandro Cattelan a spiegare il meccanismo della prima finale. Tre momenti musicali a cantante: un brano a scelta, un omaggio a Lucio Dalla in chiave drum and bass per la regia del dj Fish (che guarda un po' lavora con Morgan ultimamente), l'inedito già interpretato giovedì scorso. Unica parentesi alla gara, la sontuosa ospitata della pop star australiana Kylie Minogue che, sull'onda lunga delle «Abbey Road Sessions», s'è fatta accompagnare dall'orchestra per diffondere nell'etere il tormentone «Can't get you out of my head». Il tutto giocando a fare la fatalona con Morgan.

La fatale stonatura
E veniamo alla serata no di Cixi. La più giovane concorrente in gara comincia bene, giocandosi la sua canzone preferita: «You need me, I don't need you» dell'inglesino tutto pepe Ed Sheeran. Una pirotecnica scampagnata tra soul e rap. Dice bene Morgan: il brano mette a fuoco la ragazza come nessun pezzo era riuscito a fare prima, perché esalta la componente groove del suo cantato. L'adattamento drum and bass de «Il cielo» di Dalla sconfina in atmosfere jungle. La voce tiene, nel complesso non c'è male. Lo scivolone si ha sull'inedito «Non sono l'unica», con Cixi che parte male e stona a più riprese. L'emozione gioca brutti scherzi? Può essere. Fin troppo clementi i giudici, che glissano sulle defaillance con commenti del tipo: «Se riesci a trasmettere emozioni, chi se ne frega delle imprecisioni!». Il pubblico evidentemente non la pensa allo stesso modo e la manda a casa. Una bocciatura che, in un certo senso, ricorda quella della compagna di squadra Nice. Qui però occorre interrogarsi su quanto il pezzetto sanremese di Bungaro si attagliasse allo spirito soul di Cixi.

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