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Questo articolo è stato pubblicato il 13 dicembre 2012 alle ore 16:20.

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"Stiamo per scoprire chi c'era dietro il sorriso di Monna Lisa?" L'interrogativo continua a intrigare la stampa anglosassone, affascinata dall'enigma del capolavoro di Leonardo Da Vinci. La secolare questione torna alla ribalta sulla Cnn, che ha realizzato un reportage sugli scavi condotti a Firenze alla ricerca dei resti di Lisa Gherardini, la donna che si pensa abbia fatto da modella per il dipinto di Leonardo. Il britannico Daily Mail non si lascia sfuggire l'occasione per tornare su quello che rimane "uno dei più grandi misteri del mondo dell'arte".

Un gruppo di ricercatori guidati da Silvano Vinceti ha esumato dall'ex convento di Sant'Orsola un teschio e delle ossa che ritengono appartenessero a Luisa Gherardini, detta la "Gioconda" perché sposata a un facoltoso mercante di seta fiorentino chiamato Francesco del Giocondo. La donna si fece monaca dopo la morte del marito e fu sepolta nel convento. La stampa, nazionale ed estera, si è più volte occupata degli scavi, oggetto di non poche polemiche.

Se i resti trovati sono effettivamente quelli di Lisa Gherardini, gli esperti sostengono si potere ricostruire il suo viso. Parlando alla Cnn, Vinceti ha detto: "Una volta identificati i resti, potremo ricostruire il suo volto con un margine d'errore dal 2 all'8 per cento. Saremo finalmente in grado di rispondere alla domanda cui gli studiosi dell'arte non possono rispondere: chi ha fatto da modella a Leonardo?". I resti sono racchiusi in grandi contenitori di Tupperware, pronti per essere spediti a varie università, in Italia e all'estero, per l'esame del Dna. Saranno confrontati con i resti di due parenti di Lisa Gherardini sepolti altrove.

Il giornalista della Cnn, Ben Wedeman, racconta di avere già visto qualcosa di simile, qualche anno fa, quando fece un servizio sulla ricostruzione del volto del faraone Tutankhamon da parte di esperti americani e francesi usando i suoi resti mummificati.
Vinceti dice di non avere dubbi sul fatto che a Leonardo fu commissionato un ritratto di Lisa Gherardini, ma dice di non essere sicuro che il dipinto del Louvre ritragga in effetti la donna fiorentina o ne contenga solo alcuni tratti.

Quel famoso sorriso, secondo Vinceti, non appartiene a Lisa Gherardini. Secondo lui, il sorriso fu aggiunto in un secondo tempo, e probabilmente appartiene all'assistente (e forse amante) di Leonardo Da Vinci, Gian Giacomo Caprotti, i cui tratti compaiono in altre opere di Da Vinci. Altri storici dell'arte sostengono invece che la Monna Lisa sia un autoritratto.
Per Wedeman, "c'è qualcosa di eccentrico, leggermente folle, in Vinceti". Ex produttore Rai, racconta il giornalista della Cnn, Vinceti "parla nel linguaggio dei produttori televisivi e ha già prodotto documentari sui suoi tentativi di risolvere misteri dell'arte. Conta di fare lo stesso sulla Monna Lisa. I suoi sforzi sono stati criticati dagli accademici, ma lui ci passa sopra".

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