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Questo articolo è stato pubblicato il 13 dicembre 2012 alle ore 17:21.

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Gli artisti ci sono, le date definitive ancora no. Per sapere quando di preciso andrà in scena l'edizione 2013 di Sanremo dovremo chiarirci le idee sulla data designata per le prossime elezioni: il Cielo non voglia che le scorribande di attualità dei vari Fabio Fazio, Luciana Littizzetto e Roberto Saviano facciano vibrare pericolosamente la barra della par condicio alla vigilia del voto.

In compenso eccovi la lista dei 14 big in concorso: il talento del piano jazzato Raphael Gualazzi; il di lui omologo italoamericano Peter Cincotti che accompagna la neapolitan-jazzy Simona Molinari; la fresca vincitrice di X-Factor 6 Chiara Galiazzo; il giudice dello stesso talent show Elio insieme con le sue Storie Tese; l'idolo delle teenager (ed ex X-Factor pure lui) Marco Mengoni; la scoperta di «Amici» Annalisa; l'ossigenata Malika Ayane, voce rubata agli spot televisivi; i post dub Almamegretta, i post cantautorali Marta sui Tubi, i fedelissimi della kermesse nazionalpopolare Daniele Silvestri, Modà, Simone Cristicchi e Max Gazzé nonché – sorpresa delle sorprese – l'icona neomelodica Maria Nazionale. C'entrerà qualcosa il fatto che abbia cantato e recitato nel film «Gomorra»? Ad annunciarli, prima che li battessero agenzie e siti web, è stato lo stesso Fazio in contesto di alta ufficialità: un'intervista per il Tg1 delle 13.30 concessa al sempre vigile Vincenzo Mollica.

Qualità e contemporaneità. Al Bano non ci sta
Due, secondo l'inventore di «Che tempo che fa», i tratti distintivi di questa edizione: qualità e contemporaneità. «Vogliamo – ha detto Fazio - che al centro del festival ci sia la qualità e contemporaneità», sottolineando come la definizione della scaletta finale abbia comportato «scelte dolorose. Mi dispiace molto – ha continuato il presentatore - non aver potuto inserire tutti gli artisti che avremmo voluto. Questo festival - ha concluso Fazio - sarà una grande festa e ci sarà anche il coinvolgimento di altri artisti che hanno fatto grande il festival nella sua storia». Tra gli esclusi si fa sentire Al Bano che, stando a quanto rivela lui stesso, aveva ricevuto un invito «riparatore» nelle vesti di ospite. Cortesia rispedita al mittente: «A me – dichiara - Sanremo piace farlo in gara. Io sono un guerriero. Vuol dire che andrò da Fazio a "Che tempo che fa" e per il periodo del festival darò subito l'ok per dei concerti a Mosca». Come dicono a Cellino San Marco: alla faccia di chi ci vuole male.

La nuova formula
Degli elementi «innovativi» che quest'anno caratterizzeranno la kermesse già si è parlato a lungo. Tanto per cominciare niente eliminazioni dei concorrenti che, com'è noto, fanno male al buonismo. I 14 cantanti in gara - invitati da una direzione artistica che, oltre allo stesso Fazio, annovera Pietro Galeotti, Marco Posani, Claudio Fasulo, Massimo Martelli, Michele Serra e Francesco Piccolo, avvalendosi della collaborazione del direttore musicale Mauro Pagani - presenteranno poi due brani ciascuno. Mamma Rai, in una nota ufficiale, fa sapere anche i titoli.

I 28 brani in gara
Gli Almamegretta sembrano meno cattivi di una volta, alle prese con «Mamma non lo sa» e «Onda che va»; Annalisa metterà le cose in chiaro con «Non so ballare» e «Scintille»; Chiara giocherà a fare la debuttante con «L'esperienza dell'amore» e «Il futuro che sarà»; Silvestri ammiccherà con «A bocca chiusa» e «Il bisogno di te»; Elio e le Storie Tese dissacreranno con «Dannati forever» e «La canzone mononota»; Ayane promette «Niente» e «E se poi»; Mengoni si dedicherà «Bellissimo» e «L'essenziale»; chissà cosa vorrà dire Maria Nazionale con titoli quali «Quando non parlo» ed «È colpa mia»; Marta sui Tubi proporranno «Dispari» e «Vorrei»; Max Gazzé ironizzerà con «Sotto casa» e «I tuoi maledettissimi impegni»; i Modà ci regaleranno la tautologica «Come l'acqua dentro il mare» e la auspicabile «Se si potesse non morire»; Gualazzi oscillerà tra la romantica «Sai (ci basta un sogno)» e la carnale «Senza ritegno»; il duo Molinari-Cincotti porterà «La felicità» ma pure un po' di «Dr. Jekyll and Mr. Hide»; Cristicchi citerà il Leali che fu con «Mi manchi» e proverà a ricordarsi «La prima volta».

Una data c'è, ma forse no
Fazio, in ogni caso, si è pronunciato pure sul tema dei temi di questa attesissima edizione 2013. «È ovvio – scrive il presentatore sul suo profilo Twitter ufficiale - che se si votasse il 17 il Festival dovrebbe spostarsi. Ma non ci voglio nemmeno pensare». Già, meglio non pensarci.

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