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Questo articolo è stato pubblicato il 22 dicembre 2012 alle ore 14:16.

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Una poltrona per due (1983) di John Landis – Uno dei film più programmati in tv durante il periodo natalizio, «Una poltrona per due» è una favola moderna dove due ricchi finanzieri di Philadelphia sostituiscono, per scommessa, un manager bianco dal promettente avvenire con un mendicante di colore senza alcun futuro. Ottima direzione d'attori da parte di John Landis e brillante finale a sorpresa.
Il canto di Natale di Topolino (1983) di Burny Mattinson – Nel corso della storia del cinema si contano decine di trasposizioni del romanzo di Charles Dickens. La più riuscita e commovente è questo mediometraggio targato Disney in cui Zio Paperone è Scrooge, un uomo ricco e particolarmente tirchio che detesta il Natale: dovrà ricredersi dopo la visita di tre spiriti. Tra le tante sequenze da ricordare, l'apparizione di Pippo (nelle vesti di Marley, defunto collega del protagonista) è la più emozionante e divertente.

I Gremlins (1984) di Joe Dante – Uno dei film migliori degli anni '80, «I Gremlins» è un "horror per bambini" diretto da Dante e prodotto da Steven Spielberg. Il giovane Billy riceve per Natale un mogwai, un tenero e misterioso animaletto comprato dal padre in un negozio di cianfrusaglie a Chinatown. Billy dovrà però attenersi a tre semplici regole per evitare possibili disastri: non esporlo alla luce, non bagnarlo e non farlo mangiare dopo mezzanotte. In perfetto equilibrio tra diversi generi, «I Gremlins» ha un ottimo ritmo che cresce nelle battute finali.

Nightmare Before Christmas (1993) di Henry Selick – Ideato, pensato e prodotto da Tim Burton (che lasciò la regia all'amico Henry Selick), «Nightmare Before Christmas» è uno dei titoli d'animazione più entusiasmanti degli ultimi decenni. Realizzato in stop-motion, racconta la storia di Jack Skeletron, il re delle zucche che, dalla città di Halloween, decide di esplorare altri mondi incantati e si ritrova nel paese del Natale. Ancora oggi di gran moda, il film colpisce ogni generazione per la sua straordinaria forza creativa e i memorabili personaggi. Ottimo adattamento italiano della colonna sonora, in cui il protagonista ha la voce di Renato Zero.

Racconto di Natale (2008) di Arnaud Desplechin – Film natalizio sui generis, «Racconto di Natale» è un dramma corale francese, che ruota intorno a una famiglia (composta da due genitori di mezz'età con tre figli) pronta a riunirsi durante le feste dopo tanti anni di lontananza. La madre Junon soffre dello stesso male di cui è morto il suo primo figlio a soli sette anni: per guarirla è necessario un trapianto di midollo osseo.
Arnaud Desplechin realizza con brio e con interessanti soluzioni formali una pellicola dai dialoghi freddi, struggenti e coinvolgenti al tempo stesso. Il cast è da pelle d'oca: tra i tanti nomi presenti Catherine Deneuve, Mathieu Amalric, Emmanuelle Devos, Melvil Poupaud e Chiara Mastroianni.

Il figlio di Babbo Natale (2011) di Sarah Smith – Realizzato dalla Aardman (nota per i suoi prodotti in stop-motion) insieme alla Sony, il film è un ottimo ibrido d'animazione di tecniche tradizionali e moderne. La trama racconta di come Babbo Natale, aiutato dalla sua famiglia e da un esercito di elfi, riesca a consegnare i regali nella notte più attesa dell'anno dai bambini di ogni parte del mondo. Tutto sembra procedere per il meglio fino a quando si accorge che un pacco non è arrivato a destinazione: il figlio Arthur, timido e impacciato, sarà disposto a tutto pur di recapitare in tempo il dono mancante alla bambina destinataria.
Tra i personaggi una menzione speciale va al simpatico e burbero Nonno Natale.

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