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Questo articolo è stato pubblicato il 30 dicembre 2012 alle ore 18:14.

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Tocca al presidente della Repubblica, Giorgio Napoltano, l'espressione del cordoglio che l'Italia intera prova per la scomparsa della senatrice e studiosa che così tanto ha onorato il nostro Paese. Il Capo dello Stato
ha appreso della scomparsa di Rita Levi Montalcini direttamente dalla nipote Piera. Alla «commossa partecipazione» di Napolitano, si aggiunge quella dell'intero mondo politico. A cominciare dal presidente del Senato Renato Schifani: «L'Italia perde un grande scienziato e una grande donna, ma la sua figura e il suo insegnamento rimarranno sempre vivi nel nostro ricordo e continueranno a costituire motivo d'orgoglio per il nostro Paese».

Le altre reazioni
«Per noi è la prima linea che se ne va, una delle persone su cui tutti potevano contare, rassicurava, con la sua autorevolezza» dice la nipote Piera Levi Montalcini, che da Torino è partita per raggiungere la casa a Roma dove il premio Nobel si è spenta oggi. «Il suo impegno era per tutti», aggiunge, ricordando che «non ha mai smesso di lavorare e studiare fino all'ultimo, e quando se ne è andata lo ha fatto così, con tranquillità».

«Un'esistenza dedicata interamente alla ricerca e all'impegno sociale con lucidità di pensiero ed entusiasmo. Rita Levi Montalcini, scienziata, premio Nobel, senatrice a vita, per me è tutto questo. La valorizzazione dei giovani e delle donne era il suo obiettivo, insieme alla promozione dei talenti e delle idee più promettenti», la ricorda così il collega medico e senatore Ignazio Marino, che con lei ha condotto numerose battaglie dentro e fuori dal Parlamento a sostegno della ricerca: «Per questo -spiega- fondò l'Ebri (European Brain Research Institute) che iniziò le sue attività a Roma nel 2005, con la selezione di giovani brillanti ricercatori provenienti da molti paesi del mondo. Proprio lì -sottolinea- ebbi il privilegio di conoscerla e proprio nel suo istituto, nel 2006, nacque l'idea di destinare una quota delle risorse pubbliche per la ricerca a scienziati con meno di quarant'anni, valutati da una commissione composta da giovani ricercatori per la metà stranieri, in modo da garantire una valutazione davvero internazionale». «Un'idea -rimarca Marino- che riuscii poi a trasformare in legge con il suo aiuto e che consentì fino all'estate di quest'anno di attribuire i fondi con metodo trasparente e basato solo sul merito. La sua carriera e il suo amore per la ricerca sono stati di esempio per tutti».

«Apprendo con commozione la notizia della scomparsa di Rita Levi Montalcini. Donna di grandissimo livello intellettuale e morale, ha dedicato la sua vita alla ricerca scientifica ed ha rappresentato con limpida coscienza civile le Istituzioni», afferma il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani.

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