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Questo articolo è stato pubblicato il 08 marzo 2013 alle ore 15:47.

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Milano si risveglia Senzatomica - Foto

C'è anche il terribile boato dell'esplosione atomica che nell'agosto del 1945 distrusse Hiroshima e Nagasaki: pochi minuti di rumore sordo che a tratti, ripetutamente, irrompe nel grande spazio della Rotonda della Besana invaso da grandi fotografie, documenti storici, postazioni multimediali per ascoltare filmati, video, interviste. È la grande mostra itinerante, intitolata "Senzatomica - trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari", che oggi si inaugura a Milano.

Quarantadue pannelli nel percorso principale e 11 pannelli creati ad hoc per i bambini: quattro, invece, le sezioni tematiche, con filmati inediti sulla storia delle armi nucleari e testimonianze dei sopravvissuti ai bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki.
«Ci fu un bagliore fortissimo seguito da un boato. Poi tutto divenne buio». «L'onda d'urto mi fece fare un balzo di una quindicina di metri. E subito dopo un incredibile bagliore bianco accecante», seguito da una pioggia nera radioattiva.
Nei loro racconti, i pochi superstiti (chiamati in giapponese «hibakusha») ricordano l'inferno, un inferno che continua a minacciare l'umanità. E non solo perché lo sgancio della bomba atomica non è stato un evento circoscritto nel tempo e nello spazio, ma si è protratto per oltre 50 anni, condizionando con i suoi orrori, intere generazioni e l'umanità intera.

Dalla bomba A di Hiroshima sono passati 24.686 giorni, 18 ore e 38 minuti
Ad oggi, 8 marzo, solo 24 giorni, 18 ore e 55 minuti ci separano invece dall'ultimo test nucleare eseguito dalla Corea del Nord, che soltanto pochi giorni fa ha rivendicato il «diritto» a compiere «attacchi nucleari preventivi sui quartieri generali dell'aggressore».

Perché, tuttavia, si parla così poco di questo tema? Perché tante persone lo considerano come un pericolo lontano?
Sembra quasi che più grande diventa il potere distruttivo nelle nostre mani, e meno le persone se ne preoccupino.
Ecco uno dei tanti "paradossi" evidenziato dalla mostra. Senzatomica - che si inserisce in una campagna mondiale contro il disarmo - vuole informare i cittadini sugli inganni e i paradossi della sicurezza fondata sulle armi nucleari; ma punta anche a sviluppare un movimento di diplomazia parallela, promossa da comuni cittadini, che rivendichi pacificamente il diritto a un mondo libero da questi strumenti di distruzione totale; e inoltre promuovere una Convenzione internazionale sulle Armi Nucleari entro il 2015, per la quale all'Onu è già stato presentato un testo di riferimento dal 1997. «Dobbiamo liberarci dalla nozione che le armi nucleari servano a qualcosa, che siano un male necessario, utili come deterrente per la guerra o i conflitti - afferma Daisaku Ikeda, filosofo buddista, leader della Soka Gakkai Internazionale -. Dobbiamo promuovere la consapevolezza che è impossibile edificare la proopria felicità e sicurezza sulla paura e sulla sofferenza degli altri».

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