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Questo articolo è stato pubblicato il 15 marzo 2013 alle ore 15:51.

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Questo sarà lo slogan dei Consorzi del Lambrusco di Modena e Reggio Emilia al prossimo Vinitaly: il lambrusco è riuscito nel miracolo di unire le due province di Reggio e Modena per il secondo anno consecutivo.
Ciò che non riesce alla politica, riesce al vino !
Mario Soldati lo definiva negli anni '50 l'umile champagne dell'Emilia Romagna.
Negli anni ha vissuto momenti anche difficili, ma è un vino che ha saputo proporsi e trovare un suo spazio: attualmente vive un momento di grande successo in tutto il mondo.
Credo sia molto difficile trovare un vino che meglio descriva il suo territorio ed il legame con le proprie genti: vitale ed esplosivo, ma al contempo asprigno e legato alla terra, in una parola sincero.
Tra le sette denominazioni del lambrusco, la più antica e conosciuta è forse il Lambrusco di Sorbara, territorio purtroppo noto anche ai non amanti del vino per il terremoto dello scorso maggio.
Ho voluto presentare di seguito 2 vini, 2 Lambruschi di Sorbara, di 2 cantine, forse piccole come dimensioni, ma caratterizzanti il territorio per idee e personalità.

Cantina della Volta-Bomporto (MO)
Quattro amici, non al bar, come recitava una nota canzone, ma in cantina. Questa è forse la frase che meglio può sintetizzare il progetto all'origine di Cantina della Volta, fondata nel 2010.
Proprio così: alcuni appassionati di vino ed amici si sono riuniti intorno a Christian Bellei, erede di una tradizione familiare che parte dal 1920, con competenze uniche sul metodo classico e sulla rifermentazione in bottiglia del Lambrusco di Sorbara.
A quel punto è stata realizzata la nuova cantina, che lavora le uve provenienti da 9 ettari di terreno vitato, coltivati a Lambrusco di Sorbara e, negli storici vigneti di Riccò di Serramazzoni, voluti da Giuseppe, padre di Christian, a Pinot Noir, Chardonnay e Pinot Meunier.
La produzione annua è di circa 130.000 bottiglie su 4 etichette. Ho assaggiato il Rimosso 2011.

Rimosso 2011 – Lambrusco di Sorbara DOC
Vino rosso, frizzante, secco. Lambrusco di Sorbara in purezza, con gradazione pari a 11,5%.
Le uve sono macerate in pressa a freddo, fermentazione alcolica in tini d'acciaio termocondizionati e, dopo almeno 6 mesi, imbottigliamento.
Le bottiglie rimangono a temperatura costante di 12° per permettere al vino la fermentazione in bottiglia e di affinarsi sui propri lieviti.
Il colore è un cerasuolo tendente al rosso, ma estremamente brillante e luminoso, la spuma è fine e persistente, gli aromi spaziano dai frutti del sottobosco alle arachidi tostate, forse alla ciliegia e naturalmente un sentore di lievito.
In bocca è piacevole, fresco, una buona sapidità, elegante ma contemporaneamente di pronta beva: un secondo bicchiere lo si prende volentieri.
Prezzo in enoteca: € 12,00

Podere il Saliceto-Campogalliano (MO)
L'azienda agricola Podere il Saliceto nasce nel 2005, creata da Righi Marcello e Isabella Gianpaolo, agronomo il primo, ed ex-campione di Muay Thai (boxe thailandese) il secondo.
Li unisce la passione per la viticoltura ma anche Paola, sorella di Marcello e moglie di Gianpaolo.
La filosofia di base è ottenere uva di alta qualità, per arrivare a vini con un carattere ed una tipicità ben definita: per arrivare questo il percorso prevede rese basse, selezione delle uve e vendemmia fatta rigorosamente a mano.
L'azienda vede coinvolta quasi tutta la famiglia: i 5 ettari di terreno vitato permettono di produrre ad oggi 15.000 bottiglie suddivise in 5 etichette. Mi sono concentrato sul Falistra 2012

Falistra 2012-Lambrusco di Sorbara DOC
E' altro esempio di vino frizzante secco, con rifermentazione in bottiglia.
Lambrusco di Sorbara in purezza, con gradazione pari al 12%
Dopo la pressatura soffice e fermentazione a temperatura controllata, si ha l'imbottigliamento e la rifermentazione in bottiglia.
Versato nel bicchiere, il colore è un piacevole cerasuolo, con bollicine energiche e durature.
Al naso marasca, ribes, fragoline e note floreali ed anche una piacevole mela verde frutto della fermentazione.
Bello da bere, con un'insolita nota minerale: fa venire voglia di mangiarci qualcosa insieme.
Prezzo in enoteca: 8-10 €

APPUNTAMENTI NEL WEEKEND

Dal 16/03/2013 al 17/03/2013 – Parma
Sense of Wine Emilia Romagna: i migliori vini e cibi dell'Emilia Romagna.
Per info: http://italiadelvino.com/news.asp?id_news=714

Dal 16/03/2013 al 18/03/2013 – Fermo
Tipicità: Made in Marche Festival a Fermo dal 16 al 18 marzo 2013.
Per info: http://italiadelvino.com/news.asp?id_news=695

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