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Questo articolo è stato pubblicato il 12 luglio 2013 alle ore 20:02.

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La Nosiola: Vino Santo ma non solo...

Fin dall'inizio alla Cantina si è affiancata la Distilleria, tra le prime a produrre in Trentino la grappa di monovitigno. E da qualche anno, dopo innumerovoli prove, si produce anche aceto. La vera indole dei due soci è per la sperimentazione, sia in vigna sia in cantina, alla ricerca di un continuo miglioramento del prodotto finale. Questa incessante ricerca ha portato, ad esempio, nel 2002 a progettare e brevettare, a livello internazionale, una nuova tecnica di pressatura in atmosfera controllata.
Io ho il piacere di conoscere Mario, con il quale abbiamo diviso l'esperienza di giudici in svariati concorsi enologici, e mi sento di consigliare a chi passa dalle parti di Trento di fare una deviazione a Faedo, non solo per assaggiare i suoi vini, ma soprattutto per farci una chiacchierata: è una delle memorie storiche dell'enologia trentina. E Pojer & Sandri è proprio una delle aziende che ha investito nel recupero della Nosiola, ottenendo grandi risultati, come il fatto che negli anni '80, quando l'Enoteca Pinchiorri, diventata anche ristorante, ottenne la stella Michelin, il vino della casa era proprio la Nosiola di Pojer & Sandri. Ho assaggiato la Nosiola 2012... e non solo.

Nosiola 2012 Vigneti delle Dolomiti IGT
Vino bianco secco, con tenore d'alcool dell'11,5 %. È prodotto con uve Nosiola in purezza. Se ne fanno circa 13.000 bottiglie. La vinificazione è in acciaio, lavorando le uve in iper-riduzione (assenza di ossigeno), tecnica sviluppata e brevettata in azienda, per meglio preservare gli aromi. Versato nel bicchiere, il colore è piuttosto scarico, un giallo paglierino molto tenue con lievi riflessi verdognoli. Portato al naso, se ne nota la delicatezza dei profumi, dove predomina la mela gialla, Golden, ma si sente anche una lieve nota erbacea, che dà un senso di freschezza. Nel berlo colpisce soprattutto la sua sapidità, quasi eccessiva, ben equilibrata in un finale dove viene fuori, ma non sarà una suggestione dovuta al nome Nosiola ?, la nocciola.
Ma la vera sorpresa è che, contemporaneamente a questa bottiglia, Mario mi ha dato l'opportunità di assaggiare l'annata 2003, quindi 10 anni d'invecchiamento. È la conferma di come questo vitigno si presti a grandi risultati con il passare degli anni. Senza voler fare una seconda degustazione, non si può non rimanere colpiti dallo splendido colore giallo, quasi dorato, dall'eleganza dei suoi profumi (pietra focaia, cera d'api fra gli altri), dal suo morbido equilibrio in bocca e dal suo piacevole retrogusto. Giuro che non sto bevendo uno Chablis d'annata!

Azienda Agricola Francesco Poli – Santa Massenza (TN)
L'Azienda è stata fondata nel 1969 da Francesco, papà dell'attuale conduttore, Alessandro. È il tipico esempio di azienda familiare trentina, perché Alessandro è aiutato da papà e mamma, Francesco ed Ivonne, e dalla moglie Alberta. Anche i figli, seppur giovani, durante le vacanze scolastiche iniziano a curiosare per vigneti e cantina. Contestualmente alla cantina è stata fondata anche la Distilleria, perché Santa Massenza, splendido paesino nel cuore della Valle dei Laghi, sulle rive del lago di Toblino, nonostante non arrivi neppure a 200 abitanti, conta ben 5 distillerie. Ed in passato il numero arrivava a 14 ! Gli ettari vitati sono 6,5, per circa 30.000 bottiglie prodotte su 8 etichette diverse. Alessandro, ragioniere con un futuro in banca, ha deciso che non era quella la vita che voleva e si è dedicato alla terra, con grande attenzione e rispetto. Dal 1997 l'azienda è biologica certificata e dal 2006 segue il percorso biodinamico.
La Nosiola è il vitigno principe, la cui uva è usata per il vino caratteristico di questa valle: il Vino Santo del Trentino. E il Vino Santo, di cui si trovano citazioni storiche datate al Concilio di Trento, è talmente parte della quotidianità che Alessandro racconta di come sua figlia Elisa, a soli 4 anni, nel farsi il Segno della Croce uscendo da Messa insieme alla nonna, dicesse Vino Santo e non Spirito Santo!

Vino Santo del Trentino 2001
Vino ottenuto da Nosiola al 100 %, di gradazione pari al 12,5 %.
Se ne producono 4.200 bottiglie da 0,375 l. Dopo la vendemmia, i grappoli vengono posti in appassimento su dei graticci per più di 5 mesi. Durante questo lungo appassimento, reso possibile dall'Ora del Garda, si sviluppa sulle uve la muffa nobile "botrhytis cinerea". La fermentazione è in acciaio, per poi passare in piccole botti di rovere dove il vino riposa e matura altri 4 anni. Il colore è giallo ambrato, i profumi particolarmente intensi abbracciano un ampia gamma: frutta matura, confettura, una forte presenza di nota agrumata abbinata ad una sensazione balsamica. In bocca è dolce ma non stucchevole, trionfano finezza ed armonia, una meravigliosa sensazione d'equilibrio ed eleganza ci fa venire voglia di berne ancora. Prezzo in enoteca: 35 Euro
www.italiadelvino.com
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Dal 12/07/2013 al 14/07/2013 – Calamandrana Alta (Asti).
Vite spericolata: Festival di idee, coraggio, passioni, vigne e vini
Per info: http://www.italiadelvino.com/news.asp?id_news=765
Dal 13/07/2013 al 14/07/2013 – Menfi (AG)
18° Edizione di Inycon : 'Terra, mare e vini di Sicilia'.
Per info: http://www.italiadelvino.com/news.asp?id_news=766

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