Da «Satisfaction» a «Starfucker». Mick Jagger: 70 (anni) x 10 (canzoni)
Qualsiasi opera di un uomo, secondo il caustico intellettuale vittoriano Samuel Butler, è sempre un suo ritratto. Nel caso di Mick Jagger le canzoni parlano molto di più di una biografia pur ricca di imprese storiche e incontri epocali. Per festeggiarne il settantesimo compleanno, ripercorriamo le gesta del front man dei Rolling Stones attraverso dieci brani che hanno contribuito a costruirne il mito. Espliciti e senza compromessi, come piace a lui.
di Francesco Prisco
2. Sympathy for the Devil

Sul finire degli anni Sessanta non erano molte le rockstar che potevano vantare tra le proprie letture «Il Maestro e Margherita» di Michail Bulgakov. Tra queste c'era Mick che aveva ricevuto il libro in dono dall'allora compagna Marianne Faithfull. Fu un colpo di fulmine, un innamoramento letterario che si tradusse in un brano il cui testo esprime, dietro metafora, l'eterno rapporto tra l'Uomo e il Male. Jagger è Lucifero che parla in prima persona: «Piacere di conoscervi/ Spero abbiate indovinato il mio nome/ ma ciò che vi sconvolgerà è la natura del mio gioco». Memorabili le sequenze delle session di registrazione del brano immortalate da un certo Jean-Luc Godard nel film «One Plus One».
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