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Questo articolo è stato pubblicato il 10 ottobre 2013 alle ore 10:12.

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(Alinari)(Alinari)

Nel bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi, Milano dedica al compositore "Verdi a Milano", un programma di oltre 80 eventi tra concerti, mostre e iniziative. Il programma, che partirà domani e si concluderà il 27 gennaio 2013, è promosso dal Comune di Milano insieme a Edison, con il sostegno del Comitato Promotore delle Celebrazioni Verdiane presso la Presidenza del Consiglio. L'evento sarà diffuso in diversi luoghi della città, non solo perché coinvolgerà diversi teatri, orchestre, cinema, associazioni e istituti culturali, ma anche perché Verdi, durante la sua lunga vita a Milano, scelta come città di adozione, ha abitato e frequentato, lasciando tracce di sé in molti luoghi della città.

Al centro dell'evento il Teatro alla Scala, tempio della musica verdiana, che domani aprirà le sue porte alla città con ingresso libero, dalle 10 alle 18. Il pubblico potrà accedere al Foyer d'ingresso e al Ridotto dei Palchi Arturo Toscanini, dove saranno proiettati su grande schermo, in sequenza: un documentario sulle terre di Verdi, estratti di video storici della Messa da Requiem con grandi direttori scaligeri del dopoguerra e l'ultima registrazione dal vivo, integrale, del Requiem diretto da Daniel Barenboim nell'estate del 2012. Dal Ridotto dei Palchi, si potrà visitare anche il Museo Teatrale, che nelle quattro sale superiori offre la visita altrettanto gratuita alla mostra "1913-2013. Un tesoro centenario", con documenti che testimoniano il secolo di vita del Museo in un allestimento interattivo.

Alle ore 20, la giornata si concluderà con una serata speciale nella sala grande del Teatro: un gruppo di personalità della cultura, della scienza, della società', insieme agli attori Maddalena Crippa e Filippo Timi, leggeranno brani scelti dalle lettere. Il Teatro alla Scala rappresenterà entro la fine del 2013 tre grandi opere di Verdi: Aida, Don Carlo e La Traviata.

Coinvolti nel progetto anche due luoghi verdiani per eccellenza: la Casa di Riposo per musicisti a lui intitolata e che il Maestro stesso definiva "la più' bella tra le sue opere", dono alla città e al mondo della musica, e il Grand Hotel et de Milan, in via Manzoni. Nei prestigiosi spazi espositivi di Palazzo Morando e Palazzo Moriggia e presso la GAM|Galleria d'Arte Moderna, quattro differenti percorsi, tutti con ingresso libero, metteranno in mostra aspetti molto diversi di Giuseppe Verdi artista, artigiano, filantropo, senatore, cosmopolita, uomo pubblico e del pubblico.
E' già aperta nelle sale del piano terra di Palazzo Morando|Costume Moda Immagine, in via Sant'Andrea 6, la mostra fotografica "Graziella Vigo. La moda nella musica di Verdi", aperta fino all' 8 dicembre. Sempre a Palazzo Morando va in scena dal 19 novembre al 27 gennaio 2014 "Veni, vidi, Verdi. La donna è mobile", esposizione realizzata dall'architetto e scenografo Peter Bottazzi, che propone una reinterpretazione artistica di sintesi del pensiero verdiano, attraverso una serie di installazioni visivo-sonore appositamente realizzate per gli ambienti espositivi del primo piano di Palazzo Morando. "L'impresa opera-Verdi. Boito. Ricordi", in programma con ingresso libero a Palazzo Moriggia, in via Borgonuovo 23, dal 7 novembre al 9 dicembre, affronta le relazioni professionali e personali che legavano Verdi a due personalità-chiave del panorama culturale del tempo: il librettista Arrigo Boito e Giulio Ricordi, editore di Verdi e principale artefice del suo successo internazionale. Saranno esposti i prestigiosi documenti dell'Archivio Storico Ricordi, la più importante raccolta di documenti verdiani al mondo, tra cui partiture e lettere autografe, figurini e bozzetti, fotografie.

Presso le sale della GAM Galleria d'Arte Moderna sarà invece rappresentato l'inedito rapporto tra "Giuseppe Verdi e le arti". Un percorso che documenterà, attraverso una selezione di dipinti, sculture, bozzetti, costumi e fotografie, gli episodi più significativi di collaborazione degli artisti alle opere verdiane e approfondirà il tema dei rapporti di amicizia di Verdi con alcuni esponenti del mondo artistico, in particolare Domenico Morelli, Francesco Hayez, Vincenzo Gemito, Giovanni Boldini.
Le opere in prestito si alterneranno, in un percorso articolato attraverso le sale monumentali del primo piano della Villa Reale, alle collezioni della GAM che conservano una serie di testimonianze significative degli ambienti letterari e musicali della Milano ottocentesca e degli artisti legati da vicende anche biografiche a Giuseppe Verdi.

Anche WOW Spazio Fumetto, il Museo del Fumetto di Milano, racconta il mito di Giuseppe Verdi in oltre 100 anni di illustrazione e fumetto, dalle parodie pubblicate su Topolino alle eleganti figurine Liebig, dai tratti superbi dei grandi cartellonisti del cinema italiano alle vignette a lui contemporanee fino alle riduzioni delle sue opere a fumetti. Il tutto esposto attraverso tavole originali, collezioni preziose, albi d'epoca, edizioni rare, accurate riproduzioni e manifesti cinematografici originali.

Il cinema ha il suo spazio con una rassegna presso il MIC, il Museo Interattivo del Cinema che propone straordinari video d'epoca, insieme ad affreschi della società in cui Verdi ha vissuto.

Infine due app sono state create appositamente per creare maggiori interconnessioni informatiche tra Verdi e la città.

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