Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 15 novembre 2013 alle ore 11:03.
L'ultima modifica è del 22 novembre 2013 alle ore 18:55.

My24
Jfk da una missione a Superman in una celebre avventura disegnata da Al PlastinoJfk da una missione a Superman in una celebre avventura disegnata da Al Plastino

John Fitzgerald Kennedy, il più amato presidente degli Stati Uniti che la storia ricordi, fu assassinato il 22 novembre del 1963, cinquant'anni fa. Al di là di ogni considerazione sulla vicenda umana e politica di quest'uomo che accese speranze e alimentò pettegolezzi, vogliamo commemorarlo come una delle più potenti icone pop dell'immaginario collettivo occidentale. Attraverso due film, due canzoni, due libri, due opere d'arte e due serie televisive che, più o meno direttamente, ce lo hanno raccontato.

«Jfk - Un caso ancora aperto» di Oliver Stone
Prendi un'inchiesta penale, scartoffie processuali o un reportage giornalistico e ne fai un'opera di fiction. Arte nella quale Oliver Stone, regista di biopic abbastanza engagé, che vi piaccia o meno è maestro indiscusso. Nel 1991 racconta a modo suo l'assassinio di Kennedy in «Jfk – Un caso ancora aperto», film basato sugli appunti di Jim Garrison, procuratore distrettuale di New Orleans che, non accontentandosi della versione ufficiale dei fatti, volle andare a fondo sull'omicidio di Mr. President. A interpretarlo c'è un certo Kevin Costner all'epoca all'apice della notorietà (aveva appena fatto «Balla coi lupi». Di sicuro il migliore dei tre film «presidenziali» di Stone.

«Io e Annie» di Woody Allen
Non è un film su Jfk, ma Jfk entra «dalla finestra» in una delle scene più spassose. La finestra di una camera da letto, per la precisione: quella in cui Woody Allen prova a distrarsi dalla delusione d'amore inflittagli da Diane Keaton «intrattenendosi» con una intellettualoide del Village. Prova ma non ci riesce, perché ama ancora la sua Annie. E allora si sottrae al talamo chiamando in causa il fantasma di Mr. President: «Allora, com'è possibile – dice - che Oswald abbia sparato contemporaneamente da due punti su Kennedy? Non ha senso». La ragazza, però, è alquanto sveglia: «Tu adoperi questa teoria della cospirazione per evitare di fare l'amore con me». Il film è del 1977 e ci aiuta a comprendere quanto il mistero dell'omicidio di Kennedy nei vent'anni a seguire appartenesse a ogni americano. Intimamente.

«Sympathy for the Devil» dei Rolling Stones
Nonostante una laurea di primo livello in economia, giocare a fare l'intellettuale non è esattamente la specialità di Mick Jagger. Nel 1968, però, spinto dalla lettura de «Il Maestro e Margherita» indossa i panni di un Lucifero «ricco e di gusto» e si auto attribuisce tutte le sciagure dell'umanità. Non manca un epico accenno ai fatti di Dallas e Los Angeles: «Guardai con gioia/ mentre i vostri re e le vostre regine/ lottarono per cento anni/ per gli dei che loro stesso avevano creato/ Gridai: chi ha ucciso i Kennedy?/ Quando dopo tutto eravamo tu ed io». Del sublime.

Commenta la notizia

Ultimi di sezione

Shopping24

Dai nostri archivi