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Questo articolo è stato pubblicato il 28 dicembre 2013 alle ore 15:25.
L'ultima modifica è del 28 dicembre 2013 alle ore 15:29.

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Le canzoni dell'anno? «Thrift Shop» con i suoi strombazzamenti rap, la maliziosa «Blurred Lines» con la parata di donnine che ha fatto a lungo discutere, l'epos synth-rock di «Radioactive». Gli album di maggiore successo? Quelli di Justin Timberlake, Taylor Swift e ovviamente One Direction. L'artista che ha dato maggiori soddisfazioni ai suoi discografici? Bruno Mars. I tour più ricchi? Bon Jovi, il tributo del Cirque du Soleil a Michael Jackson, P!nk e Bruce Springsteen. Qui in Italia i giochi non sono ancora fatti ma tutto lascia presagire che saranno Ligabue e Marco Mengoni gli artisti maggiormente soddisfatti dell'anno che sta per terminare.
Manca ancora qualche giorno alla fine del 2013 ma per la musica è già tempo di bilanci. E allora testo di riferimento per chiunque ambisca a scoprire chi ha mosso più quattrini nell'industria delle sette note è innanzitutto la rivista americana «Billboard», vera e propria bibbia delle charts.

Singolo da record per Macklemore e Lewis
In cima alla lista dei cento singoli di maggiore successo dell'anno troviamo «Thrift Shop», hit di Macklemore e Ryan Lewis che vede la partecipazione di Wanz the Heist. Pane per i denti di chi ama il rap, mentre accontenta gusti decisamente più soul oriented «Blurred Lines», canzonetta sexy di Robin Thicke in partnership con Pharrell che occupa la seconda piazza. Il pezzo è orecchiabile e non privo di un certo gusto compositivo. Il resto lo hanno fatto testo esplicito, video con ragazze discinte e relative accuse di sessismo all'interprete. Terza posizione nella classifica delle hit dell'anno per «Radioactive», cavallo di battaglia degli Imagine Dragons che negli States è andato ben oltre la cerchia degli appassionati di rock sintetico. Quarta piazza per «Harlem Shake», mal digeribile tormentone danzereccio del dj Baauer capace di indurre su You Tube emulazioni a catena sotto forma di flash mob.

Timberlake re degli album
Per quanto riguarda gli album, il primato delle vendite spetta a «The 20/20 Experience», terza fatica in studio per Justin Timberlake, davanti a «Red» di Taylor Swift e a «Take me home», secondo lavoro del ciclone One Direction uscita a fine 2012 ma long seller per tutto il 2013. Il successivo «Midnight Memories» non figura nella top 100 ma… diamogli tempo: è stato pubblicato solo a fine novembre. Quarta posizione per «Unorthodox Jukebox», ritorno discografico della stella hawaiana Bruno Mars che, secondo «Billboard», è l'artista simbolo dell'anno che se ne va. Il quinto posto riconcilierà con la vita gli appassionati di musica indie: a occuparlo è «Babel», capolavoro dei Mumford & Sons. Meritano menzione «Random Access Memories» dei Daft Punk, 19esimo ma capace di mettere d'accordo pubblico e critica, e l'omonimo di Beyoncé uscito a sorpresa in versione digitale a inizio dicembre e subito primo in oltre cento Paesi. Abbiamo ragione di credere che lascerà il segno nelle charts dell'anno che verrà. Una curiosità: il disco italiano che ha fatto meglio a livello internazionale è «Passione» di Andrea Bocelli, 71esimo nella classifica di Billboard.

Bon Jovi sempre sold out
Parecchio indicativa anche la classifica sui live show di maggiore successo. Il primato spetta al tour di Bon Jovi con 90 date tutte sold out: incassi per più di 205 milioni di dollari, 2,1 milioni di spettatori paganti. Dietro di lui «Michael Jackson – The Immortal World Tour», spettacolo tributo a Jacko del Cirque du Soleil: più di 157 milioni di dollari incassati in 205 show. Terzo posto a P!nk con 147,9 milioni di dollari racimolati in 114 concerti. Quarto il «Wrecking Ball Tour» di Bruce Springsteen con la E Street Band, maratona rock che ha toccato anche l'Italia: 147,6 milioni di dollari incassati per 1,3 milioni di spettatori e 36 sold out su 53 date. Quinta Rihanna davanti ai Rolling Stones, protagonisti del tour che celebrava il loro cinquantennale: 23 sold out su 23 date, incassi pari a 126 milioni di dollari.

L'Italia in mano a Mengoni e Ligabue
Questo il quadro del mercato internazionale. Quali saranno invece, a conti fatti, i maggiori successi qui da noi? In attesa dei dati ufficiali Fimi previsti per gennaio - quando la corsa natalizia agli acquisti sarà archiviata - qualche pronostico si può azzardare. Tra i singoli si toglierà belle soddisfazioni «L'essenziale», brano con cui Marco Mengoni ha vinto il Festival di Sanremo, numero uno alla fine del primo semestre del 2013. Dovrà reggere l'urto di Michele Bravi, vincitore dell'ultimo X Factor con «La vita e la felicità» attualmente primo in classifica, e del duetto tra Mika e Chiara su «Stardust». Sul versante album dovrebbe essere gara a due tra «Mondovisione», attesissima uscita di Luciano Ligabue ora in testa alla top 10, e «Gioia» dei Modà che pure ha raccolto un importante obolo di copie vendute a inizio anno. Perché i pronostici scontati sono, spesso e volentieri, quelli azzeccati.

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