A Sanremo due poltrone vuote per i marò. Ligabue e la Casta all'ombra di Grillo: sarà interruzione di pubblico servizio?

Un Sanremo singolare quello che parte stasera. Pare quasi che ciò che accadrà intorno al palco sia predominante rispetto al Festival della canzone. Prima il tormentone sulla presenza fuori e dentro l'Ariston di Beppe Grillo che pare abbia acquistato ben dieci biglietti di una stessa fila per il suo agit-prop nel segno del Movimento 5 Stelle. Poi la vera notizia della conferenza stampa di quest'oggi: l'arrivo delle mogli dei due Marò prigionieri in India che non saranno a Teatro ma hanno accettato l'invito del comune ligure per sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema.

Vania Ardito, moglie di Salvatore Girone, e Paola Moschetti, compagna di Massimiliano Latorre, lasceranno simbolicamente vuoti i loro due posti in platea, per segnalare l'assenza dei due fucilieri dall'Italia: «Ringraziamo il sindaco per l'invito - hanno spiegato le due donne incontrando i giornalisti - ma non abbiamo la predisposizione d'animo giusta per assistere a una festa, alla festa della musica». La decisione delle due donne pare abbia colto di sorpresa persino Fabio Fazio: «Non so ancora se stasera dirò qualcosa – ha detto il presentatore -, ho appreso solo ora della presenza delle due signore».

Il fantasma di Grillo
A poche ore dal debutto, il fantasma di Grillo sembra comunque essere ancora il protagonista assoluto. Più di Ligabue che omaggerà Fabrizio De André o di Yusuf Cat Stevens che racconterà il suo ritorno sulle scene, dopo la conversione all'Islam. Con il tema si è cimentato ancora una volta il direttore di Rai1 Giancarlo Leone che, dietro la calma apparente, tradiva un certo nervosismo (nel suo primo intervento ha trasformato Laetitia Casta in Raffaella Casta e Antonella Ruggiero in Antonella Ruggieri). Quanto a Grillo, Leone ha detto: Non prevediamo in nessun modo che qualcuno salga sul palco durante il festival». Il fondatore dei 5 Stelle «non solo è un leader politico, ma anche un uomo di spettacolo e sa che uno spettacolo non va interrotto. Del resto non consentiremo che ci sia alcuna interruzione. Sarebbe un abuso. Se poi si possa individuare il profilo penale di un'interruzione di pubblico servizio, non è il nostro mestiere né il nostro intento approfondirlo. Dobbiamo solo assicurare il regolare svolgimento del festival e questo faremo». In ogni caso il regista televisivo della kermesse Duccio Forzano affila le armi: «Sono pronto a documentare tutto. Ci sono dieci telecamere nel teatro Ariston, a disposizione per raccontare quello che accadrà. Mi auguro che, se Grillo verrà, abbia l'educazione di sapersi muovere. Quando io entro in casa degli altri sono abituato a chiedere permesso». Comico avvisato…

Il ritorno della Casta
In un cono d'ombra il ritorno all'Ariston, dopo 15 anni di assenza, dell'ex top model e attrice Laetitia Casta che ha accompagnato Fazio e Luciana Littizzetto in conferenza stampa. «Laetitia – ha detto il presentatore - ha un fascino che la rende unica. Incanta il mondo intero. Sono sinceramente grato che sia qui. Si è impegnata tantissimo per stasera: faremo un numero divertente per un omaggio ai 60 anni della tv». La Casta ha ricordato la sua prima apparizione festivaliera: «I giornalisti mi chiedevano come mai non parlassi una parola di italiano. Ora parlo molto bene, quindi non potranno dire nulla. La prima volta che sono venuta avevo 19 anni - ha ricordato - non sapevo nulla di Sanremo. Poi ho incontrato Fazio ed è nato un rapporto che è continuato». La Casta a quanto pare ballerà sul palco, inscenando con il presentatore uno sketch ispirato a una scena tratta da «Polvere di stelle», con lei nel ruolo che fu di Monica Vitti e il Fazio in quello di Alberto Sordi.

Noemi la preferita degli scommettitori
E la gara? Per ora è materia di bookmaker e scommettitori. Una larga maggioranza di questi ultimi (40%) si è già pronunciata a favore di Noemi, concorrente favorita dalle quotazioni delle agenzie. Segue Francesco Renga, prescelto dal 25%, bancato a 4 come la stessa Noemi. Staccate Arisa e Giusy Ferreri, date vincenti a 7. Una curiosità: un eventuale bacio omosex in diretta è bancato a 3. Merito della storia di Stefano e Federico, la coppia che l'anno scorso utilizzò cartelli per raccontare la decisione di sposarsi a New York, facendo da apripista alla tematica in habitat festivaliero. Chissà se è possibile scommettere sulle interferenze di Grillo…

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