Lo Sciacchetrà, il nettare delle Cinque Terre

L'obiettivo è non solo produrre ma anche comunicare lo Sciacchetrà.
Con la collaborazione dell'enologo Gianfranco Vita, i 4.000 mq di vigneto consentono di produrre circa 1.000 bottiglie, suddivise in 2 diverse etichette.
Ho assaggiato il Terra di Bargon 2009.

Sciacchetrà Terra di Bargòn 2009
E' un uvaggio di uve Bosco al 60%, Vermentino al 30% e Albarola al 10%
Le bottiglie prodotte sono 800, con un tenore alcolico del 13,5 %.
L'appassimento dura 2 mesi.
Caratteristica della vinificazione in acciaio è che Roberto non aggiunge lieviti: sono i tempi spontanei della fermentazione a portare avanti il tutto.
Affinamento in acciaio per circa 20 mesi.
Come per il vino precedente, ottimo l'abbinamento con formaggi stagionati ed erborinati, pasticceria secca e pandolce genovese.
Nel bicchiere si presenta vivace e brillante, di colore giallo ambrato, con evidenti riflessi e sfumature che vanno verso l'oro antico.
I profumi, dopo le iniziali note smaltate varietali, virano con decisione verso la frutta gialla matura, la confettura di albicocca, il mango e i canditi al cedro. Delicatissimi i sentori mielati.
In bocca eccellenti i sapori agrumati, che gli donano una freschezza perfetta per bilanciare ed equilibrare le sensazioni calde ed avvolgenti.
Prezzo in enoteca: 45-50 Euro

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