Da «Gola profonda» a «Il gusto dell'anguria», i 10 film erotici che hanno fatto storia

In attesa dell'uscita del secondo volume di «Nymph()maniac» di Lars von Trier, previsto nelle nostre sale il 24 aprile, vi proponiamo una classifica di dieci film erotici in ordine cronologico che, nel bene o nel male, hanno fatto la storia del cinema:

La vera gola profonda (1972) di Gerard Damiano – Un prodotto pornografico a tutti gli effetti, in cui l'atto sessuale non viene suggerito ma mostrato esplicitamente. Come mai è rimasto nella storia della settima arte? Perché è stato l'unico lungometraggio hard a entrare nei normali circuiti commerciali, tanto da riuscire a scalare la classifica dei film più visti negli Stati Uniti nel 1972, posizionandosi addirittura all'undicesimo posto del box office. Protagonista l'attrice Linda Lovelace, che avrà il volto di Amanda Seyfried in un biopic a lei interamente dedicato in uscita nelle nostre sale a inizio maggio.

I racconti di Canterbury (1972) di Pier Paolo Pasolini – Ispirato all'omonima opera di Geoffrey Chaucer, «I racconti di Canterbury» è l'episodio centrale della "trilogia della vita" di Pier Paolo Pasolini, iniziata con «Il Decamerone» e proseguita con «Il fiore delle Mille e una notte».
Esattamente come il capitolo precedente, la pellicola fu ampiamente censurata in Italia mentre a Berlino vinse l'Orso d'Oro come miglior film.
Dei 24 racconti dell'opera originale, Pasolini ne ha scelti otto per realizzare (più che un film erotico a tutti gli effetti) una sarabanda di episodi grotteschi, ironici e ricchi di sarcasmo.

Ultimo tango a Parigi (1972) di Bernardo Bertolucci – Tra i più importanti film erotici di sempre, «Ultimo tango a Parigi» racconta la relazione tra Paul (Marlon Brando) e Jeanne (Maria Schneider) che, da poco conosciuti, si rinchiudono in un appartamento vuoto di Passy con il solo scopo di fare l'amore.
Sequestrato e "condannato al rogo" per oscenità, il capolavoro di Bertolucci è un grande dramma intimista, dai toni malinconici e disperati, che utilizza l'erotismo con grande serietà. Il volto di Brando in primo piano, nel tragico epilogo, è semplicemente indimenticabile.

Racconti immorali (1974) di Walerian Borowczyk – Film diviso in quattro episodi, che spaziano dalle vicende della contessa Erzsébet Báthory a quelle di Lucrezia Borgia, «Racconti immorali» è una delle opere erotiche più interessanti del decennio. Il polacco Borowczyk (che l'anno successivo dirigerà «La bestia») punta su un'estetica ricercata e anticonvenzionale che gli valse diversi consensi critici, soprattutto in Francia.

Supervixens (1975) di Russ Meyer – Russ Meyer fu il regista per eccellenza di storie con protagoniste formose e dalle curve abbondanti: «Supervixens» è uno dei suoi cult più celebri.

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