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Questo articolo è stato pubblicato il 07 maggio 2014 alle ore 19:38.
L'ultima modifica è del 07 maggio 2014 alle ore 20:21.

Con il debutto, come paese ospite d'onore al Lingotto, del Vaticano, si apre domani l'edizione numero 27 del Salone del Libro di Torino.

Il tema dell'anno – il Bene – sarà declinato in tutti i modi, anche perché la kermesse torinese è certamente la più importante manifestazione dedicata ai libri e agli autori che oggi si svolga in Europa (va tenuto presente che Francoforte, più grande per dimensioni, è prima di tutto una fiera di diritti e non di presentazioni di libri).

Il Salone 2014 è pronto ad accogliere 1.400 espositori e cerca di battere il recordi di 320mila persone dell'anno scorso. Inutile cercare di sintetizzare tutti gli appuntamenti, ma sicuramente tutti i palati trovano al Salone il sapore che più cercano. Grandi scrittori, autori ignoti, tutti i big editoriali ma anche un'area dedicata proprio all'editoria sperimentale, big internazionali, spettacoli e debuttanti d'eccezione. Non mancano, di certo, i politici, anche se il premier Renzi ha già dovuto rinunciare alla visita torinese che era prevista per domenica.

Ad aprire il Salone, dunque, sarà domani il ministro per i Beni culturali e il Turismo, Dario Franceschini. Alle 15, in Sala Rossa, il titolare di via del Collegio Romano si confronterà con Salvatore Settis e con il direttore del Sole 24 Ore, Roberto Napoletano, per fare il punto sulla tutela e valorizzazione dei beni culturali in Italia, anche sulla scorta delle iniziative intraprese dal nostro quotidiano, tramite il supplemento domenicale e gli Stati generali della Cultura (che torneranno a giugno).

Tra i primi big, Massimo Cacciari, che dialoga sulla grande tradizione metafisica con Federico Vercellone, mentre Giuliano Ferrara terrà una conversazione dal titolo "Questo Papa piace troppo", controcanto critico al coro di consensi tributato a Papa Francesco. Proprio in apertura la presentazione del nuovo libro del direttore del Sole 24 Ore, Roberto Napoletano, Viaggio in Italia, che, sulle orme di Piovene, scorre storie di coraggio e disagio nel nostro Paese, con la passione di chi sa che ci vuole orgoglio e impegno per risalire la china. Il matematico Piergiorgio Odifreddi racconterà i momenti salienti della scienza partendo dal poema di Lucrezio, primo grande «manifesto», per arrivare a Newton navigando tra fisica, biologia, arte e letteratura. Due famosi chef diventati star televisive, Bruno Barbieri e Carlo Cracco, parlano della loro riscoperta della tradizione alimentare italiana, Alberto Angela ci guida nei tesori della Cappella Sistina... Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo raccontano i disastri del Sud. Ferzan Ozpetek rievoca le magie della Istanbul della sua giovinezza con Luciana Littizzetto. Walter Veltroni ricorda Enrico Berlinguer con un libro e un film molto apprezzati. Per i Dialoghi dell'Espresso, Bruno Manfellotto incontra Eugenio Scalfari, che festeggia i 90 anni con il suo coinvolgente Racconto autobiografico. Giovanni Floris esordisce nella narrativa con un romanzo di formazione. Il responsabile del Domenicale del Sole 24 Ore, Armando Massarenti, ripercorrerà la nozione di bene comune.

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