Stati Generali della Cultura: i passaggi salienti della giornata nelle parole dei protagonisti
Stop agli ingressi gratuiti nei musei per i visitatori sopra i 25 anni, aperture serali il venerdì, ritorno della Storia dell'arte come materia di insegnamento nei licei. Sono alcune delle novità sul fronte della valorizzazione dei beni culturali annunciati dei ministri dei Beni culturali e dell'Istruzione nel corso della terza edizione degli Stati generali della cultura a Roma. Vediamo i passaggi salienti della giornata nelle parole dei protagonisti.
1. Cultura / Ingressi e tariffe musei, dal 1° luglio cambia tutto
«Dal primo luglio cambierà il sistema tariffario dei musei statali e dei siti archeologici». A dirlo, nel corso della terza edizione degli Stati generali della cultura, è il ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini annunciando il contenuto di un decreto ministeriale che prevede «musei gratis ogni prima domenica del mese», il pagamento obbligatorio per tutti i visitatori sopra i 25 anni pagano tutti, e quindi la cancellazione della gratuità oggi prevista per gli over 65, che tuttavia «potranno visitare i musei senza pagare il biglietto ogni prima domenica del mese«. Confermata la gratuità sotto i 18 anni e gli sconti in vigore fino a 25 anni. Previste anche «due notti con l'ingresso al costo di un euro nel corso dell'anno», e «l'apertura serale dei grandi musei ogni venerdì».
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