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Questo articolo è stato pubblicato il 22 giugno 2014 alle ore 19:24.

Tutti questi personaggi sono gli italiani che amiamo di più, magari con i loro vizi grandi e minimi, con le loro famose pierres d'achoppement (come Luchino Visconti, che provava a conciliare a tutti costi marxismo e "candelabri", e spesso non ci riusciva): sono, tutto sommato, gli italiani che noi stessi vorremmo essere, o continuare a essere, dispersi per necessità ai quattro angoli del mondo o riuniti ancora, per grazia, intorno ai nostri caminetti e ai nostri campanili.
Alberto Arbasino, Ritratti italiani, Adelphi, Milano, pagg. 552, € 28,00
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