Cultura-Domenica Cinema«Soap Opera» apre in commedia il Festival. Müller: una scelta in linea con la festa
«Soap Opera» apre in commedia il Festival. Müller: una scelta in linea con la festa
16 ottobre 2014
È stata Nicoletta Romanoff, madrina della nona edizione del Festival internazionale del film di Roma, a solcare per prima questa sera il red carpet dell'Auditorium per la «Festa del cinema», che andrà avanti fino al 25 ottobre. Il più applaudito al suo arrivo sul tappeto rosso è stato però Tomas Milian, a cui è stato assegnato quest'anno l'Acting award. Protagonisti del red carpet inaugurale e della serata gli attori del film «Soap opera», Fabio De Luigi, Ricky Memphis, Diego Abatantuono, Chiara Francini, Cristina Capotondi, Ale e Franz, Elisa Sednaoui, con il regista Alessandro Genovesi. Tra gli ospiti accolti dal direttore Marco Müller il ministro Dario Franceschini, Sergio Castellitto, Dante Ferretti con la moglie Francesca Lo Schiavo, Luigi Abete, Gianni Letta.
Festival del Film di Roma: non solo commedia (guarda il video)
Il film mescola commedia, melò e noir
Atmosfera fuori dal tempo per la commedia che ha dato il via alla nona edizione del Festival. «Soap opera» di Alessandro Genovesi, che sarà nei cinema dal 23 ottobre, è stato accolto in modo tiepido dalla stampa. Il film, che mescola commedia, melò e noir, è stato girato tutto a Cinecittà. Racconta le vite degli inquilini di una palazzina di una non meglio precisata città italiana, dove si incrociano amori, separazioni, problemi di cuore e incidenti improvvisi. L'atmosfera di «Soap opera» ricorda i film di Wes Anderson: «Lui mi piace perché ha inventato un modo nuovo di raccontare storie, e se c'è una similitudine tra i suoi film e il mio è quella di inserire un cast di star in un mondo bizzarro e inventato» ha spiegato Gernovesi alla conferenza stampa del film.
Müller: la scelta di una commedia è un virata precisa verso una “festa” del cinema
«La scelta di aprire con una commedia? Ogni edizione del festival è stata diversa, questa vuole essere una virata precisa verso una “festa” e la cosa migliore era aprire con una commedia italiana diversa dalle altre», ha spiegato il direttore del Festival Internazionale del Film di Roma Marco Müller durante la conferenza stampa d'apertura della nona edizione del Festival, rispondendo a una domanda sulla scelta di dare il via alla kermesse con «Soap Opera» di Alessandro Genovesi. «È lo stesso motivo per cui abbiamo voluto chiudere con il film di Ficarra e Picone “Andiamo a quel paese” - ha aggiunto Muller - sono sfaccettature diverse del nostro cinema e della nostra commedia che rispondono bene all'impronta che abbiamo voluto dare quest'anno». A spegnere eventuali le polemiche sull'opportunità di aprire un festival di cinema con una commedia come «Soap opera» ci ha pensato l'aministrator e delegato di Medusa Giampaolo Letta, che ha affermato: «Ringrazio Marco Müller e Paolo Ferrari: decidere di aprire il festival di Roma con questo film è stato un atto di coraggio e un omaggio al cinema italiano». Il presidente Paolo Ferrari ha poi reso noto che al momento le vendite dei biglietti stanno «andando bene, rispondendo alle previsioni, nonostante il mercato sia in crisi».
Genovesi: film semplice, che ha l’amore come argomento principale
Gli inquilini del film fanno parte di un mondo bizzarro. «È un film molto semplice, che ha l'amore come argomento principale. - ha spiegato Genovesi - Molto è stato fatto dagli attori: io ci tenevo che avessero una recitazione realistica nel contesto del tutto finto della scenografia, perché serviva a dare verità a un mondo ovattato e di fiction». Il regista ha difeso la sua scelta di raccontare un mondo fuori dalla realtà: «Se vado al cinema mi aspetto di essere proiettato in un altro mondo, ovvero il mondo del cinema, della creatività, della fantasia: non mi piace il mondo che c'è fuori, e rappresentarlo anche al cinema mi sembra troppo». Genovesi per il film è partito da un copione che avev ascritto per il teatro e che oggi è diventato un film con le opportune modifiche. (N.Co.)
