Cultura-Domenica CinemaCera una volta il liceo Giulio Cesare nel doc di Antonello Sarno
C’era una volta il liceo Giulio Cesare nel doc di Antonello Sarno
20 ottobre 2014
C'era una volta il Giulio Cesare, un liceo considerato di destra, ma con un’anima di sinistra. Nella storia del liceo classico più grande d'Italia, teatro di conflitti di classe, scontri politici, c’è la storia di tutto il paese. Il liceo è protagonsita al Festival del Film di Roma in un doc di Antonello Sarno.«È un'istituzione che contiene ottant’anni del nostro Paese», ha detto Antonello Sarno, giornalista e regista del documentario “Giulio Cesare, Compagni di scuola”, in programma ieri al Festival Internazionale di Roma - replica il 21 alle 16 nella sala 1 della Multisala Barberini -, prodotto da R&C in collaborazione con Rai Cinema e Istituto Luce Cinecittà.
Pagelle e maturità degli ex allievi più celebri
Il documentario svela pagelle e voti di maturità degli ex allievi più celebri, ripercorre la storia dalla fondazione dell’istituto in epoca fascista fino ai giorni nostri, passando per il Sessantotto e per gli anni di piombo. «C'è tutto: le prime lotte sindacali - prosegue Sarno - con Giorgio Benvenuti, il pre '68 con Chiara Ingrao, che non voleva indossare il grembiule nero, passando per gli anni '70 e superando il terrorismo». Un mix di intrattenimento, storia, attualità che scorre sullo schermo con l’apporto di cinegiornali, servizi tv e quotidiani.
Anche Antonello Venditti protagonista del documentario
Qualche sorriso quando il professore Tullio De Mauro ammette che il suo tallone d'Achille da studente del Giulio Cesare erano proprio le lingue morte.«È proprio questa caratteristica, spiega Sarno, a renderlo unico nel panorama non solo romano. Ed è anche il suo fascino, basta leggere i nomi di chi lo ha frequentato, da Marco Pannella a Serena Dandini alle nuove leve Thomas De Gasperi e Matteo Maffucci (il duo musicale noto come Zero Assoluto), per capire che è stato molto più di una vetrina per il nostro Paese». La suggestione di Sarno è arrivata da un'emozione musicale: “Compagno di scuola” di Antonello Venditti, anche lui protagonista del documentario ed ex allievo del Giulio Cesare. (N.Co.)