Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 22 marzo 2012 alle ore 06:43.

My24


ROMA.
Si saprà oggi il nome del successore di Emma Marcegaglia come numero uno di Confindustria. La giunta sceglierà il nome del presidente designato questa mattina, con un voto segreto. E sarà il ventottesimo nella storia della Confederazione degli industriali.
Tutti e due i candidati in corsa, sia Giorgio Squinzi che Alberto Bombassei, sono vice presidenti di Confindustria, rispettivamente per l'Europa e per le relazioni sindacali. Dal punto di vista imprenditoriale Squinzi è numero uno dell'azienda chimica Mapei, Bombassei presidente dell'impresa metalmeccanica Brembo.
Dal 25 gennaio i tre saggi nominati dai past president, Luigi Attanasio, Antonio Bulgheroni e Catervo Cangiotti, hanno sondato la base in una serie di appuntamenti sul territorio (Roma, Milano e Napoli), che si sono conclusi il 7 marzo. Oggi, davanti ai membri di giunta (187) faranno una relazione esponendo i risultati del loro lavoro.
Il presidente designato avrà poco meno di un mese per preparare il programma e scegliere la squadra: dovrà presentarli alla giunta del 19 aprile. Dopodiché la tappa successiva avverrà a maggio: il 23 pomeriggio, all'assemblea privata, avverrà l'elezione definitiva alla presidenza di Confindustria; il giorno dopo, nell'assemblea pubblica, il nuovo numero uno di Confindustria terrà il suo primo discorso ufficiale, dopo il saluto del presidente Marcegaglia.
Il nuovo presidente resterà in carica da maggio 2012 a maggio 2016.
Confindustria ha festeggiato nel 2010 il proprio Centenario. Il primo presidente è stato nel 1900 Luigi Bonnefon. Emma Marcegaglia è stata la prima donna eletta al vertice di Confindustria, designata nel 2004 con 126 preferenze su 132 voti. Anche nel 2004 ci fu un solo candidato, Luca di Montezemolo, eletto con 125 preferenze su 156 voti.
Risale al 2000 l'ultima corsa a due, con candidati Carlo Callieri e Antonio D'Amato, che vinse con 96 voti contro i 58 di Callieri.
In vista della giunta di oggi i due candidati hanno inviato ai membri del parlamentino confindustriale nei giorni scorsi una lettera.
Squinzi ha chiesto alla giunta uno «sforzo» nelle prossime settimane per «dare vita ad un programma condiviso», nel caso fosse designato alla guida della Confederazione, per condividere «un'agenda delle priorità» per il «bene dell'associazione» e per «avere un Paese più competitivo che sappia promuovere il fare impresa». Nel rispetto dei «valori di fondo di Confindustria che non sono in discussione». Il confronto «è su rappresentare meglio i nostri valori e rendere il sistema più efficiente e idoneo al ruolo che dovrà sempre più svolgere».
Bombassei ha esordito, nel testo, dicendo che i prossimi anni saranno fondamentali per l'economia italiana, sottolienando che l'industria, tra stretta finanziaria, altissima pressione fiscale, ritardo dei pagamenti della Pa rischia di uscire dalla crisi «strutturalmente indebolita». Il ruolo di una grande istituzione come Confindustria sarà determinante «purché sappia tradurre i bisogni delle imprese in soluzioni da proporre agli organi di governo nazionale e locale, aiutare le aziende sui nuovi mercati, nell'impegno nell'innovazione e nel rapporto con le banche».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
LA PROCEDURA
Le date simbolo
Oggi la Giunta di Confindustria designerà a scrutinio segreto il nuovo presidente degli industriali. Voteranno i 187 membri di Giunta dopo aver ascoltato le relazioni dei due candidati, Alberto Bombassei e Giorgio Squinzi.
Il 19 aprile, in occasione di una riunione straordinaria della Giunta, il presidente designato presenterà la squadra dei vicepresidenti e il programma di attività per il primo biennio di lavoro
L'elezione vera e propria, tuttavia, avverrà durante l'assemblea privata del
23 maggio

Ultimi di sezione

Shopping24

Dai nostri archivi