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Questo articolo è stato pubblicato il 28 maggio 2010 alle ore 17:16.
Finmeccanica ha negato «categoricamente» di «essere coinvolta nella costituzione di fondi neri». In una nota del gruppo leader nel settore aerospaziale e della difesa si afferma che le società controllate «hanno adottato organizzazioni e codici etici in linea con le normative e le migliori prassi vigenti, tesi a prevenire e impedire condotte non conformi a una corretta gestione. Mentre si rende noto che nessun provvedimento è stato notificato a società e dirigenti del gruppo. Finmeccanica è pronta a fornire alle autorità competenti ogni e qualsiasi più ampio chiarimento e informazione possa risultare utile».
La Procura di Roma sta indagando sui soldi riciclati dall'imprenditore romano Gennaro Mokbel, ritenuto la mente dell'organizzazione smantellata dall'Antimafia romana nell'operazione che ha coinvolto anche Telecom Sparkle e Fastweb. Il reato ipotizzato nel fascicolo di indagini che coinvolge Mokbel, più altre due persone, è riciclaggio e prevede un passaggio di denaro, di circa 8 milioni di euro, «estero su estero» datato «almeno 2007».
Tuttavia in serata il procuratore capo di Roma, Giovanni Ferrara ha fatto sapere, attraverso un comunicato, che «la Procura di Roma non ha disposto né delegato ai Carabinieri del Ros o ad altra polizia giudiziaria alcuna attività di indagine invasiva (perquisizione o acquisizione atti) nei confronti del gruppo Finmeccanica o della società Selex». Piazzale Clodio ha precisato inoltre che «non sono in corso presso la Procura di Roma indagini o verifiche sulle attività del presidente Guarguaglini e della moglie». Quanto alle «attività rogatoriali della Procura a Singapore ed Hong Kong sono state svolte nell'ambito del procedimento» per il riciclaggio di circa 2 miliardi «nei confronti di Gennaro Mokbel e di alcuni degli altri indagati dello stesso procedimento, e non hanno avuto ad oggetto il gruppo Finmeccanica».
Secondo le indiscrezioni di stampa i magistrati capitolini avrebbero avviato una verifica su Guarguaglini e la moglie, Marina Grossi, amministratore delegato della controllata Selex sistemi integrati. Il titolo Finmeccanica è stato per tutta la seduta la peggiore del Ftse-Mib, lasciando sul terreno 8 (ore 17) il 2,79% a 8,53 euro.