Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 29 marzo 2010 alle ore 12:19.
L'ultima modifica è del 09 giugno 2010 alle ore 16:58.
Un conto corrente racchiuso in una carta magnetica da portare in tasca. È questa l'ultima evoluzione delle prepagate. I primi passi, in realtà, sono stati compiuti nel 2006 quando Banca Mps ha lanciato la carta Spider.
L'accelerazione dell'offerta di questi prodotti, però, è arrivata negli ultimi due anni, con l'ingresso in questo mercato – rivolto soprattutto ai clienti non bancarizzati, vale a dire giovani, immigrati o pensionati – anche Intesa Sanpaolo (carta Superflash), UniCredit (Genius card), Banca Popolare di Vicenza (carta c/conto) e Chebanca! (Conto tascabile).
All'apparenza sembrano comuni carte prepagate. In realtà sono conti correnti con tanto di codice Iban attraverso il quale è possibile effettuare o ricevere bonifici. Questi strumenti hanno in comune l'intento di impacchettare nella carta multifunzione i servizi più utilizzati in un conto corrente base (prelievi, bonifici, accredito dello stipendio, domiciliazione delle utenze), abbassando la leva dei costi. Le spese, infatti, si limitano nella maggior parte dei casi al pagamento di un canone annuo di gestione (gratuito nel caso di Banca Popolare di Vicenza) compreso tra i 10 e i 15 euro (a seconda delle varie offerte). Una cifra circa dieci volte inferiore rispetto alla media del costo di un conto corrente a pacchetto che, in Italia, secondo le rilevazioni dell'Abi, ammonta a 105 euro.
Allo stesso tempo, i nuovi conti correnti tascabili low cost permettono di effettuare operazioni aggiuntive, fra cui giroconti, prelievi di contanti presso sportelli di altri gruppi o all'estero. Servizi a cui sono associati ulteriori costi. Per esempio, le ricariche tramite sportello bancomat costano 1 euro, mentre per i prelievi in paesi dell'area extra-euro si pagano fino a 5 euro. Per cui il risparmio garantito in partenza da questa tipologia di conti correnti resta consistente, ma rischia di assottigliarsi per chi esagera nel compiere operazioni non incluse nel canone.
Nella scelta del prodotto che risponde meglio alle proprie esigenze, oltre al costo annuo, possono incidere altre variabili. Tra queste il plafond (ovvero il limite massimo spendibile nel mese), che oscilla dai 10mila euro di Superflash ai 50mila euro di Conto tascabile e Genius card. Oppure il limite al prelievo giornaliero (dai 500 euro di Superflash ai mille di Conto tascabile).
Queste carte, inoltre, dispongono di un servizio di sms alert che avvisa l'utente ogni volta che viene effettuata una spesa oltre una certa soglia.