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Questo articolo è stato pubblicato il 15 giugno 2010 alle ore 11:28.
La Grecia non ci sta e attacca Moody's, l'agenzia di rating che ha declassato i titoli di Stato ellenici a spazzatura. Questa mattina la stampa greca ha risposto per le rime definendo il taglio di rating «Gioco sporco», «assalto shock» e «provocazione» e ricordando che quella americana non è un'agenzia di rating indipendente ma «controllata dal megainvestitore Warren Buffett». I media fanno eco alle dichiarazioni del ministro delle Finanze greco, George Papaconstantinou, che ha definito «ingiustificato» il downgrading di Moody's sulla base dei dati in miglioramento dell'economia, opinione condivisa dalla Banca Centrale.
Il quotidiano conservatore Kathimerini cita fonti della Banca Centrale le quali stigmatizzano come «un colpo ingiustificato e sotto la cintura» quello dell'agenzia. Il quotidiano socialista To Vima accusa esplicitamente Moody's di «malevolo attacco contro la Grecia e l'Euro» che «rivela lo sporco gioco degli speculatori» proprio nel momento in cui gli esperti dell'Ue e del Fmi sottolineano «il miglioramento» della situazione finanziaria ed economica. E ricorda che Buffet detiene il 13% dell'agenzia di rating. Il giornale di destra Avriani definisce il declassamento «un assalto shock» che rischia di infliggere un «colpo mortale» in un momento delicato.
Ta Nea, di sinistra titola «Quattro voti positivi e una provocazione»: Un riferimento al giudizio ottimistico sull'attuazione del piano di austerità dato ieri dalla Troika (Commissione, Bce e Fmi) e dal presidente della Deutsche Bank Josef Ackermann, in contrasto con «il nuovo tentativo di Moody's di minare il clima positivo in Grecia». Clima positivo recepito ieri anche dalla Borsa che aveva fatto segnare, prima del downgrading, un rialzo record del 3,81 per cento.
Per l'Ue è una decisione «sorprendente». Critiche anche da parte del commissario europeo per gli Affari economici e monetari, Olli Rehn, che di fronte gli europarlamentari ha definito la decisione dell'aenzia di rating «sorprendente». Una decisione «che giunge in un momento molto sorprendete a sfortunato in seguito all'accordo su un programma di aggiustamento macro-economico tra Grecia, Commissione, Bce e Fondo monetario: le misure del governo greco riflettono coerentemente secondo la Commissione l'impegno a riformare il siste,a statistico, stabilizzare le finanze pubbliche e restaurare una crescita economica sostenibile nel lungo termine». Da questo punto di vista, la decisione di Moody's non é coerente con il fatto che gli effetti negativi della situazione greca «si sono considerevolmente ridotti da quando é stato adottato questo programma macro-economico». Inoltre, non corrispondono «al rendimento delle obbligazioni greche».