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Questo articolo è stato pubblicato il 01 luglio 2010 alle ore 17:46.
«I primi sei mesi sono andati bene, siamo ottimisti». Lo ha detto il vicepresidente di Mediaset, Pier Silvio Berlusconi, durante la serata di presentazione dei palinsesti autunnali, confermando che le previsioni di stima della raccolta pubblicitaria del gruppo nel primo semestre del 2010 dovrebbe attestarsi a +5%. Sul secondo semestre il quadro è, invece, meno chiaro. «Anche se ci sono segnali di ripresa il mercato é difficile da interpretare. Non mi sento di dare dei numeri sulla seconda parte dell'anno. Di sicuro però stiamo facendo abbondantemente meglio dell'anno scorso».
Il vicepresidente di Mediaset ha poi aggiunto: «La seconda parte dell'anno sarà più difficile, capire cosa succederà é complicato. Possiamo dire che siamo ottimisti». A pesare sull'incertezza, secondo Pier Silvio Berlusconi, é la situazione complessiva dell'economia: «Come andrà l'economia é la vera questione - ha concluso - Ad esempio, abbiamo visto gli effetti della Grecia sugli investitori anche se poi il calo é rientrato»
Pay Tv. Sulla pay tv, Pier Silvio Berlusconi ha confermato l'obiettivo di raggiungimento del break even di Mediaset Premium nel 2010. «Abbiamo lanciato un nuovo modello di pay tv - ha detto il vicepresidente di Mediaset presentando i palinsesti autunnali a investitori, manager, personaggi dello spettacolo e giornalisti - Fare pay tv in Italia vuol dire rompere un monopolio assoluto. La sfida é dura ma i numeri ci stanno dando ragioni. Circa 4 milioni di famiglie italiane hanno già scelto Premium».
Durante la conferenza stampa, avvenuta nella notte, Berlusconi ha precisato: «Abbiamo 4,4 milioni di tessere attive, ma alla mezzanotte del 30 giugno ne sono scadute circa 2 milioni di queste e pertanto il numero aggiornato é di 2,4 milioni: sta a noi riconquistare tutte le tessere. Sul numero di abbonati non posso dare numeri precisi, diciamo solo che crescono e rispetto a quelli del giugno 2009 sono triplicati. È chiaro che su 2,4 milioni di tessere attive c'é una base di abbonati che é una bella percentuale di questa cifra».
Sky e digitale terrestre. Il vicepresidente non si é mostrato preoccupato dal recente annuncio della nuova offerta di Sky per le partite di calcio di Serie A con un prezzo più basso del 25%: «Sky abbassa i prezzi per una questione competitiva - ha detto - e questo é positivo ma l'offerta non é paragonabile alla nostra in termini di contenuti perché quella di Mediaset é un'offerta completa». Berlusconi ha poi annunciato il lancio di un pacchetto speciale cinema e calcio a 14 euro al mese fino a dicembre. Quanto all'ingresso di Sky nel mercato del digitale terrestre, Pier Silvio Berlusconi ha fatto sapere che il via libera della Ue a Sky per la presenza del gruppo Murdoch sul digitale terrestre prima della scadenza di fine 2011 «sarebbe perlomeno una decisione strana e scavalcherebbe l'Antitrust. Dobbiamo aspettare che Bruxelles si pronunci. Per noi non ci sono le condizioni perché Sky possa partecipare al "beauty contest" per l'assegnazione delle frequenze del digitale terrestre. La piattaforma digitale, ha aggiunto Pier Silvio Berlusconi, «é già affollato, mentre il satellite é in una situazione di monopolio».