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Questo articolo è stato pubblicato il 22 luglio 2010 alle ore 08:40.
Wall Street chiude al rialzo: il Dow Jones ha guadagnato l'1,9%, il Nasdaq il 2,7% e lo S&P 500 il 2,2 per cento. L'andamento è stato il risultato di un mix di cause. Da un lato, ci sono le vendite di case Usa che a giugno sono sì scese (-5,1%) ma meno delle stime; dall'altro, c'è il superindice economico che è calato dello 0,2%, contro la previsione di un -0,3% ; poi, una spinta arriva dai numeri delle trimestrali. Su questo fronte delle 84 società americane dell'indice S&P 500 che finora hanno reso noti i dati del trimestre, infatti, 70 hanno annunciato risultati migliori delle attese.
Tra queste anche eBay che nella notte ha comunicato un utile per azione del secondo trimestre di 40 centesimi, contro i 38 attesi dagli analisti. Brilla anche Qualcomm, produttore di chip per dispositivi mobili, dopo aver alzato le previsioni di utile per il 2010. In questo modd piuttosto positivo si staccano i dati macro legati al lavoro: le nuove richieste di sussidi per la disoccupazione sono salite a 464 mila unità, dalle 429 mila della settimana precedente e peggio rispetto alle 445 attese.
Da questa parte dell'atlantico positivi i listini del Vecchio grazie al buon andamento del settore auto e, in particolare, dei titoli bancari. Alla vigilia della pubblicazione dei dati sugli stress test (attesi per domani alle ore 18) prevale l'ottimismo sul settore del credito. In positivo tutti gli indici. Parigi ha registrato un progresso del 3,1%, Francoforte del 2,46% e Londra dell'1,7 per cento. A Milano il FTSE IT All Share è salito del 2,46% e il FTSE Mib del 2,76 per cento.
II evidenza a Piazza Affari. A Milano è spiccata la buona performance di Fiat (+2%), che mercoledì ha annunciato utili (leggi qui il calendario delle altre semestrali) superiori alle attese e ha incassato un rialzo di stime da parte di molti analisti. La società ha inoltre annunciato lo spin off del ramo auto. Tra le novità, anche la decisione di spostare in Serbia la produzione della monovolume Zero.
Hanno inoltre ripreso a correre le banche, mentre sale l'attesa per il risultato degli stress test in calendario domani. Il Messaggero, intanto, sostiene che i cinque istituti italiani che si sono sottoposti all'esame hanno buoni fondamentali, con un indice "tier 1" ben al di sopra della sufficienza. Così UniCredit ha messo a segno un guadagno del 3,18%, Ubi Bancadel 2,6% e Intesa Sanpaolo del 4,6 per cento.