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Questo articolo è stato pubblicato il 26 luglio 2010 alle ore 08:43.
L'ultima modifica è del 26 luglio 2010 alle ore 11:10.
Giornata volatile in Borsa. Dopo una partenza in rialzo, i principali indicatori europei hanno azzerato i guadagni, per poi riprendersi. Sul listino milanese si sono messe in evidenza Intesa SanPaolo, Banco Popolare e banco Monte dei paschi . Un po' più deboli UniCredit e Ubi banca tra le cinque le cinque banche italiane che hanno superato gli stress test. Piazza Affari ha chiuso in crescita dello 0,9%. In rialzo Parigi (+0,8%), Francoforte (+0,45%) e Londra (+0,75%) . Andamento positivo per i mercati Usa: il Dow Jones sale dello 0,6% e l'S&P500 dello 0,8 per cento.
A Londra focus Bp sulle voci di un'imminente sostituzione alla guida. Nella carica di ad, al posto di Tony Hayward potrebbe subentrare Robert Dudley, che sarebbe il primo americano alla guida del colosso petrolifero britannico.
In Germania interesse su Deutsche Bank in attesa della pubblicazione dei dati del secondo trimestre, prevista per martedì, all'indomani delle polemiche relative alla mancata pubblicazione dei dati sull'esposizione in debiti sovrani, non conformandosi quindi alle regole degli stress test.
Euro. Anche l'euro ha aperto in rialzo sopra quota 1,29 dollari. La moneta unica scambia a 1,2932 sul biglietto verde (1,2886 venerdì). L'euro avanza anche sullo yen a 112,98 (112,04 e 112,48) ai massimi delle ultime sette settimane.
Positiva anche la Borsa di Tokyo. Il Nikkei ha guadagnato lo 0,8% a 9.503,66 punti, il più ampio Topix ha guadagnato lo 0,6% a quota 845.88. A spingere gli indici al rialzo anche la speranza di risultati convincenti da parte delle maggiori compagnie giapponesi, comprese Sony, Toyota Motor e i più grandi istituti bancari nipponici.
La Borsa di Tokyo, inoltre, ha annunciato oggi la possibilità di estendere l'orario delle contrattazioni per cercare di aumentare i volumi e respingere la concorrenza delle altre borse asiatiche.
Il Tokyo Stock Exchange, secondo mercato azionario del mondo per grandezza ha annunciato che potrebbe ridurre o abolire del tutto la pausa pranzo di 90 minuti tra le 11 e le 12.30 e introdurre una seduta serale.
La misura sarebbe una risposta per contrastare il ridimensionamento di Tokyo tra i mercati asiatici, causato dalla sempre maggiore attenzione degli investitori che nei confronti della Cina e delle altre economie a crescita più rapida.