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Questo articolo è stato pubblicato il 28 luglio 2010 alle ore 13:34.
Semestrale in crescita per Eni. L'utile netto sale del 47,9% a 4,05 miliardi di euro, quello adjusted è cresciuto del 29,5% a 3,45 miliardi, mentre l'utile operativo adjusted è aumentato del 34,2% a 8,46 miliardi. La produzione di idrocarburi, si legge in una nota, è aumentata dell'1%, arrivando a 1,578 milioni di barili al giorno nel secondo trimestre. Per il 2010 si prevede una produzione idrocarburi in linea con 2009 (consulta l'elenco completo delle semestrali di Borsa).
Dividendo. Il consiglio di amministrazione, convocato il prossimo 9 settembre, esaminerà la proposta di distribuzione di un acconto sul dividendo di 50 centesimi per azione (corrispondende a un dividend yield del 3,14% calcolato sul prezzo attuale del titolo Eni), lo stesso importo riconosciuto l'anno scorso. La decisione, spiega Eni, é stata adottata «sulla base dell'esame dei risultati del primo semestre 2010 e delle previsioni per l'intero esercizio». L'acconto é previsto in pagamento a partire dal 23 settembre con stacco cedola 20 settembre 2010.
«Nel primo semestre 2010 Eni ha ottenuto solidi risultati operativi e finanziari in un contesto di mercato ancora difficile soprattutto per il mercato del gas». Così l'amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, commenta i conti della società. In particolare nell'exploration & production, spiega nella nota sul bilancio, «stiamo raggiungendo tutti gli obiettivi che ci siamo posti con eccellenti risultati in termini di start up e successi esplorativi. Continuiamo a investire per la crescita mantenendo una rigorosa disciplina finanziaria e una solida struttura patrimoniale».
A Piazza Affari, in una giornata contrastata, il titolo è in crescita.