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Finanza e Mercati In primo piano

I ricavi di Enel crescono ma scende l'utile. Per Mondadori profitti oltre i 15 milioni. Fastweb riduce la profittabilità

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Questo articolo è stato pubblicato il 29 luglio 2010 alle ore 10:46.

Enel archivia i primi sei mesi del 2010 con una netta crescita dal punto di vista operativo, ma una flessione dell'utile netto che paga l'esercizio anticipato, nel corso del primo semestre 2009, della put option concessa ad Acciona sul 25% di Endesa. In particolare, si legge in una nota del gruppo, i ricavi sono saliti del 22,3% a 34,8 miliardi di euro, il margine operativo lordo è cresciuto dell'11,8% a 8,88 miliardi, il risultato operativo è salito del 9% a 6,08 miliardi e l'utile netto ordinario è aumentato del 10,8% a 2,42 miliardi. Lo stesso livello dell'utile netto, che però mostra una flessione del 31,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, proprio a causa della put su Endesa.

Il gruppo Pirelli ha chiuso il I semestre con una perdita netta consolidata totale di 175,6 milioni (rosso per 256,4 mln un anno fa) «per gli effetti contabili della separazione Pirelli Re». Il risultato delle attività in funzionamento é positivo per 80,8 milioni (30,3 mln a giugno 2009). Migliorati i target 2010 di gruppo: ricavi per 4,8-4,9 mld, dai precedenti 4,6-4,7 mld, con un margine ebit atteso al 7% (da una precedente stima di almeno 6,5%). Cooptato in cda Vittorio Malacalza al posto del dimissionario Carlo Puri Negri che ricopriva anche la carica di consigliere.

Mondadori
ha chiuso il primo semestre con utili netti più che raddoppiati a 15,1 milioni, dai 7,3 di un anno fa, su un fatturato consolidato pressoché stabile a 726,8 (-0,5%). Il margine operativo lordo sale del 35,8% a 40,2 milioni mentre il risultato operativo é aumentato del 53,4% a 42,8 milioni con un'incidenza sul fatturato passata al 5,9% dal 3,8% del 2009. «Al netto di elementi non ricorrenti e in presenza di una stabilità nei trend nei mercati di riferimento - scrive la società in una nota - Mondadori sarà in grado per l'intero esercizio 2010 di migliorare i già buoni livelli di redditività operativa ottenuti nel primo semestre».

Per Mediaset utile netto di competenza in crescita del 33,7% a 241,6 milioni nel primo semestre 2010. I ricavi netti sono aumentati del 16,7% a 2,277 miliardi, mentre l'ebit é passato da 374,4 milioni a 485,2 milioni (+29,6%). I ricavi pubblicitari televisivi lordi di Publitalia salgono del 5,3% a 1,442 miliardi. Sulla base di tali risultati, il gruppo «conferma la previsione di raggiungere a fine esercizio un risultato netto consolidato e una generazione di cassa operativa di gruppo superiori a quelli del 2009».

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Tags Correlati: Acciona | Astra Zeneca | Carlo Puri Negri | Dati di bilancio | Enel | Fastweb | Italia | Mediaset | Mondadori | Moody's | Nicola Braggio | Pirelli | Portugal Telecom | Vittorio Malacalza

 

Nel primo semestre dell'anno Fastweb ha registrato un utile netto di 6,8 milioni di euro contro i 17,9 dello stesso periodo del 2009, con un calo del 62%. La diminuzione è stata particolarmente significativa nel secondo trimestre: 2,9 milioni di utile contro i 15,6 dello stesso periodo 2009 (-81%). I ricavi del semestre del gruppo tlc hanno raggiunto i 934,7 milioni, in crescita del 2% rispetto ai primi sei mesi 2009. Stesso aumento per il margine operativo lordo, che ha raggiunto quota 270,3 milioni di euro nel primo semestre 2010.

Tra le società estere Astrazeneca ha visto le vendite nel secondo trimestre aumentare dell'1% a tassi costanti e sono pari a 8.179 milioni di dollari. L'utile operativo del secondo trimestre é di 3.650 milioni di dollari, invariato a cambi costanti e l'utile per azione é salito del 9% a 1,79 dollari. Per quanto riguarda l'Italia, le vendite nei primi sei mesi del 2010 sono state pari a circa 373milioni di euro, sostanzialmente stabili rispetto allo stesso periodo del 2009, nonostante la crescente competitività e la continua erosione dei prezzi. Secondo AstraZeneca Italia, la seconda parte del 2010 si prospetta molto impegnativa, anche per gli effetti della manovra correttiva recentemente licenziata dal Governo. A questo proposito, il presidente e a.d. Nicola Braggio ha dichiarato che «il testo approvato desta preoccupazione per le nuove misure che, ancora una volta, penalizzano l'industria farmaceutica, ed in particolare per la riduzione del margine delle imprese, in contraddizione con il loro ruolo centrale nello sviluppo dell'innovazione».

Telefonica
ha chiuso il primo semestre 2010 con ricavi consolidati in salita del 5,4% a 29,053 miliardi, con una forte accelerazione nel secondo trimestre (+1,7%), un ebitda a 10,905 milioni (10,9 miliardi nel primi semestre 2009) e un utile netto a 3,775 miliardi, dai 3,452 miliardi dello stesso periodo del 2009 (+9,35%). I profitti riportati sono superiori alle attese degli analisti che stimavano un utile a 3,68 miliardi circa.

I clienti a fine semestre sono ammontati a 278 milioni, in crescita del 5,2%. Nel settore della telefonia mobile sono stati 211 milioni (+5%). Gli accessi alla banda larga ammontano a 38 milioni: +9,2% nella banda larga fissa al dettaglio, +84,6% nella banda larga mobile.

La compagnia spagnola di tlc ha «ribadito tutti i suoi obiettivi finanziari per il 2010 e fino al 2012, inclusa la politica di dividendo che prevede il pagamento di 1,40 euro per azione per il 2010 e un minimo di 1,75 euro per azione nel 2012».

La società spagnola mercoledì ha siglato l'accordo con Portugal Telecom per l'acquisizione del 50% della joint venture Brasilcel in mano ai portoghesi, a cui fa capo il 60% dell'operatore brasiliano Vivo. Il titolo Telefonica, in una giornata positiva per l'intero settore delle tlc europee, è in rialzo sul listino di Madrid.

Oggi, giovedì, Moody's ha confermato il rating Baa1 su Telefonica, ma ha cambia l'outlook a stabile da positivo dopo l'acquisizione di Vivo. Moody's ritiene che l'operazione migliorerà la posizione competitiva del gruppo e dice che la variazione dell'outlook riflette la futura minore flessibilità finanziaria.

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