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Questo articolo è stato pubblicato il 23 agosto 2010 alle ore 08:35.
Chiusura in territorio negativo per Wall Street. Il Dow Jones ha perso lo 0,38% a 10.174,34 punti, il Nasdaq lo 0,92% a 2.159,63 punti mentre lo S&P 500 ha lasciato sul terreno lo 0,40% a 1.067,36 punti. È stata una giornata all'insegna della volatilità. Da un lato la Borsa americana è stata favorita dalla nuova febbre da acquisizioni e fusioni, dall'altro è stata sfavorita dai timori legati alla ripresa. L'andamento di Wall Street, che sin dall'apertura ha evidenziato un andamento contrastato, ha frenato la corsa dei listini europei che hanno chiuso in positivo, ma hanno ridotto i guadagni nel finale di seduta.
Milano, Parigi e Londra hanno terminato la seduta con rialzi compresi tra lo 0,7 e lo 0,77 per cento. Invariato, invece, il mercato tedesco nonostante proprio dalla Germania, in mattinata, sono arrivati dati macroeconomici incoraggianti. Nel dettaglio la locomotiva di Eurolandia ha visto il Pmi servizi di agosto crescere oltre le attese, anche se il Pmi manifatturiero invece ha iniziato a rallentare la sua corsa.
Piazza Affari. Sul listino milanese seduta positiva per le banche, con il balzo di Intesa Sanpaolo (+2,01%) in attesa della semestrale a fine settimana. Bene anche gli energetici e i cementieri, segno positivo per Fiat, nel giorno in cui i lavoratori licenziati e reintegrati sfidano il Lingotto e si presentano allo stabilimento di Melfi con la controllante Exor in evidenza (+2,25%). Bene lusso e telecomunicazioni. Hanno fatto bene le azioni delle banche. Al contrario, andamento debole per le A2a, complice la revisione al ribasso delle stime da parte degli analisti di Goldman Sachs. In rialzo Enel, nel giorno in cui l'ad Fulvio Conti ha indicato che punta alla quotazione di Green Power entro ottobre, quotazioni da cui la società si aspetta di raccogliere almeno 3 miliardi di euro.
Wall Street. Dopo un avvio positivo il listino americano ha invertito la rotta. L'effetto derivante dalla pubblicazione dell'indice Fed di Chicago sull'Attività economica nazionale - che a luglio è risalito a quota zero, da -0,7 del mese precedente - si è affievolito ben presto. Perdono terreno i titoli del settore tecnologico (Nasdaq -0,6%). Torna a tenere banco l'ondata di fusioni e acquisizioni, innescata nelle ultime settimane. La notizia del giorno riguarda Hp - che in giornata ha presentato un'offerta per rilevare 3Par, società specializzata nell'archiviazione dati, già corteggiata da Dell (-1%)- ha perso il 2 per cento. Mentre 3Par è balzata del 44 per cento. Ha perso terreno anche Intel (-1,1%), che la scorsa settimana ha lanciato un'offerta su McAfee, società specializzata nella sicurezza informatica.