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Questo articolo è stato pubblicato il 24 novembre 2010 alle ore 18:49.
Il liquidatore del crac Madoff, l'autore di una delle più colossali truffe nella storia di Wall Street, ha annunciato che intende chiedere all'istituto elvetico Ubs di restituire 2 miliardi di dollari da distribuire poi fra le vittime dei raggiri. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, il fiduciario Irving Picard, tramite l'avvocato David Sheehan, accusa Ubs di aver favorito le frodi di Madoff facendo finta di non vedere che cosa stava accadendo e fingendo di assicurare asset e trades che peraltro non esistevano.
Picard spiega in una nota come Ubs e alcune delle sue divisioni hanno dato «un'aura di legittimità» alla frode messa in atto dall'ex finanziarie condannato a 150 anni di carcere. Picard ritiene che anche se la due diligence condotta da Ubs ha rivelato «indizi di frode», la banca è andata avanti e ha consentito a Madoff di agire.
«Senza l'azione di Ubs come custode, manager e amministratore dei fondi, lo schema adottato da madoff si sarebbe trovato con oltre un miliardo di dollari in meno di investimenti, e la frode ne sarebbe risultata più limitata sia in termini di durata sia di ammontare perso» osserva l'altro legale, Sheehan.