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Questo articolo è stato pubblicato il 15 dicembre 2010 alle ore 18:02.
Raffica di novità nel gruppo UniCredit sulla riorganizzazione delle attività aziendali nella monetica e nell'audit, sugli orari di lavoro nei servizi di supporto alla clientela e sulla valutazione dei dipendenti.
Riorganizzazione di monetica e audit
Con un accordo sindacale firmato ieri, si è chiusa dopo oltre due mesi la trattativa sulla riorganizzazione interna al gruppo UniCredit sul progetto card factory, che vede confluire in un'unica nuova società le attività di monetica (con i canali Tlq e biglietteria elettronica). La riorganizzazione, che si è intersecata con quella relativa al progetto One4C, comporta l'integrazione nella società Quercia Software di aree di business monetica (Global Operations Line Cards e Country Operations Line Cards) di UniCredit Business Partner (Ucbp, l'ex UniCredit Produzione Accentrate), di UniCredit Global Information Services (Ugis) e Card Payment Solutions di UniCredit Holding.
La capogruppo Quercia si trasforma in società consortile aderente all'Abi. Le ricadute riguardano i poli produttivi di Verona, Brescia, Bologna e Treviso. Ieri i sindacati aziendali (Fabi, Fiba/Cisl, Fisac/Cgil, Silcea, Sinfub, Ugl Credito e Uilca) hanno firmato l'accordo con l'azienda che prevede, tra l'altro, la trasformazione in bancario del contratto di lavoro di metalmeccanici di 168 dipendenti di queste aziende, con forti incrementi retributivi.
«L'intesa sottoscritta prevede anche la stabilizzazione di circa 80 lavoratori interinali delle società, anche loro confermati con contratto bancario», spiega il Coordinamento Fabi di Unicredit Group. «L'accordo, firmato a margine della trattativa che ha dato il via libera alla cessione di tutti i rami d'azienda Unicredit addetti alla monetica, rappresenta una positiva novità per tutto il settore. Per la prima volta, grazie all'impegno delle organizzazioni sindacali, i lavoratori coinvolti nei processi di riorganizzazione aziendale hanno ottenuto dei vantaggi e non un ingiustificato peggioramento delle condizioni contrattuali, come purtroppo spesso avviene in questi casi».
A inizio ottobre, invece, come raccontato su «Plus24», il progetto card factory aveva raccolto le perplessità sindacali «sull'opportunità di una nuova società mentre il gruppo opera accentramenti». Dopo l'accordo di ieri, la riorganizzazione diverrà operativa da gennaio. Ma l'intesa sulla monetica non è l'unica novità. UniCredit e sindacati hanno raggiunto anche l'accordo di trasferimento a Unicredit SpA delle attività che fanno capo alle funzioni Audit Methodologies & Monitoring e Specialized Audit Center di Unicredit Audit Scpa.