Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 21 dicembre 2010 alle ore 16:59.
I Cds (Credit default swap) sul debito della Francia sono ai massimi storici. Il costo per assicurarsi dal rischio di fallimento dei titoli di Stato a 10 anni è triplicato da inizio anno raggiungendo nelle ultime ore quota 121, rispetto ai 40 di inizio anno e ai 108 di inizio dicembre.
Ma il responsabile dell'ufficio gestione del debito francese, Philippe Mills, ha esortato gli investitori a evitare di concentrarsi sulla crescita del prezzo dei Cds sul debito del paese, dato che il mercato è troppo piccolo per fornire un indicatore adeguato. «È un mercato molto opaco e imperfetto», ha spiegato.
Lo spread dei titoli governativi francesi rispetto al Bund tedesco, considerato il faro del mercato governativo dell'eurozona, è però cresciuto a ritmo meno sostenuto posizionandosi, nel confronto con i titoli a 10 anni, su 35 punti base, in rialzo di 9 punti base rispetto ai 24 dell'anno scorso.
La discrepanza è causata - secondo Mils - dalla differenza dimensionale del mercati dei credit default swap e di quello dei titoli di Stato. Il primo vale circa 88 miliardi di euro (116 miliardi dollari) mentre il debito sovrano francese ammonta a 1.200 miliardi di euro.