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Questo articolo è stato pubblicato il 27 dicembre 2010 alle ore 08:16.
Vertici tra capi di stato e di governo, riunioni delle banche centrali, summit di organizzazioni in grado di dettare l'agenda mondiale, ma anche variabili non calendarizzate da tenere comunque sotto controllo, come petrolio oro (e materie prime in generale), rapporti delle agenzie di rating sugli Stati (soprattutto quelli "sensibili" a un down-grading, come - in questo momento – Grecia, Irlanda, Portogallo e Spagna) o sulle società. Il calendario degli appuntamenti politici, economici e finanziari appare più ricco che mai.
A gennaio è in programma a Francoforte il primo Consiglio dell'anno dei governatori della Bce (il 13) e la prima riunione del Fomc, il braccio di politica monetaria della Federal Reserve (25 e 26). A febbraio la Commissione europea pubblica invece le Previsioni economiche intermedie sullo stato della congiuntura dell'Unione: nelle Interim forecast pubblicate a settembre, l'Esecutivo comunitario ha rivisto al rialzo le previsioni di crescita 2010 per la zona euro portandole dallo 0,9% all'1,7%. Fra marzo e aprile, Ue e India dovrebbero poi firmare un accordo sul commercio che interesserà 1,2 miliardi di persone, mentre la Banca asiatica di sviluppo pubblica l'Asian development outlook, rapporto sullo stato e le prospettive dell'economia dei paesi asiatici.
A maggio la Commissione Ue rende note le Previsioni economiche di primavera e l'Ocse diffonde l'Economic outlook con la valutazione della situazione macroeconomica dell'area. Sempre a maggio, l'Imd pubblica il World competitiveness yearbook, punto di riferimento mondiale per valutare la competitività delle nazioni (nel 2010 in testa alla classifica c'era Singapore; l'Italia risultava in salita, ma dalla 50sima alla 40esima posizione).
Nel corso del mese di giugno la Commissione Ue presenta le proposte formali per il prossimo "Quadro finanziario pluriennale", la città francese di Nizza ospita il summit del G8, mentre la Turchia va al voto per rinnovare il Parlamento e l'Onu pubblica il Rapporto 2011 sugli Obiettivi di sviluppo del millennio. Un'occasione tra le più significative per capire lo stato di salute e l'evoluzione dell'economia non solo statunitense è rappresentata a fine agosto dal summit di Jackson Hole organizzato dalla Fed sulle montagne del Wyoming. La ripresa dell'attività dopo l'estate è caratterizzata dal forum di inizio settembre dello studio Ambrosetti, appuntamento ormai inserito stabilmente nel calendario dei summit di caratura internazionale. Sempre a settembre, la Commissione Ue pubblica poi le Previsioni economiche intermedie, mentre l'Egitto va alle urne per le elezioni presidenziali: un evento importante per il paese nordafricano (fedele alleato degli Stati Uniti), ma anche per l'intera area medio-orientale. A ottobre l'Fmi pubblica il World economic outlook e il Global financial stability report, mentre a metà novembre arriva dall'Ocse l'Economic outlook. Chiude l'anno, a dicembre, il vertice di Durban (Sud Africa) sul clima che dovrebbe finalizzare i risultati del vertice di Cancun.