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Questo articolo è stato pubblicato il 21 gennaio 2011 alle ore 13:59.
Al via la nuova stagione dei bonus a Wall Street. Nelle prossime ore i big della city newyorkese e di Londra decideranno l'ammontare dei pagamenti extra da elargire a manager e ai dipendenti stellati. Decisioni che vengono seguite con attenzione anche dal popolo dei risparmiatori/contribuenti dato che il maxi-piano di salvataggio orchestrato dalla Federal Reserve per coprire al buco del sistema finanziario americano nel range 2007-2008 ha attinto anche dalle tasche dei contribuenti. Tanto che i politici a New York hanno dato vita a una crociata contro i bonus.
Ore contate. Dalle prime indiscrezioni è emerso che Jp Morgan ha iniziato i "colloqui" con i propri dirigenti in questa settimana. Morgan Stanley lo farà a partire da domani. Citigroup ha comunicato un budget da 50 milioni di dollari in azioni ai 15 dirigenti top. Barclays scoprirà le carte a metà febbraio.
«Come regola generale, i bonus del 2010 saranno tagliati del 5-10%, in linea con il calo dei ricavi» ha spiegato all'agenzia Bloomber Shaun Springer, amministratore delegato di Square Mile Services, società londinese specializzata in consulenze.
Compensi medi
Intanto, dai report finanziari pubblicati prima del 14 febbraio, emerge che le quattro più grandi banche di Wall Street distribuiranno, in termini di compensi complessivi, un totale di 84,4 miliardi di dollari a 598.073 dipendenti, per una media di 141.192 dollari a testa. Jp Morgan investment bank ha reso noto compensi per una media di 369.651 dollari per i suoi 26mila dipendenti, con un taglio del 2,4% rispetto al 2009. Goldman Sachs effettuerà una sforbiciata del 14% portando la media dei compensi a 430.700 dollari. Nettamente inferiore (94mila dollari) la media delle buste paga di Citigroup ai suoi 260mila dipendenti. Riduzioni anche per Morgan Stanley (- 2% nell'area investimenti), con retribuzioni medie di i 256.596 dollari (nel 2009 erano 238.600) ai suoi 62.542 dipendenti.
Compensi top
Un dato medio, livellato verso il basso, che non va confuso con gli extra-bonus milionari riservati ai dirigenti o ai dipendenti delle aree investment e trading, tra le più (extra)pagate visto che i margini delle performance individuali sono più alti. Basti pensare che il neo promosso chief operating officer di Citigroup, John Havens, ha ricevuto in bonus un controvalore di azioni per 4,75 milioni di dollari, calcolati al prezzo del 18 gennaio (quando sono stati assegnati i premi). Il chief risk officer, John Gerspach, ha ottenuto 2,33 milioni di dollari, mentre il vice presidente Lewis Kaden ne ha presi 4,29. Mike Corbat, alla guida di Citi Holdings, ne ha ricevuti 4,88 milioni. Non si conosce al momento l'eventuale bonus del presidente Vikram Pandit dato che inizialmente aveva indicato che avrebbe rifiutato i bonus nel 2010.