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Questo articolo è stato pubblicato il 20 giugno 2011 alle ore 06:40.

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Strano destino quello della bicicletta. Fino ai primi anni 60 mezzo di trasporto di massa, poi oggetto dimenticato in cantina negli anni del boom di auto e moto, da qualche tempo tornato in auge grazie soprattutto all'affermarsi di tre "ismi": ecologismo, escursionismo, salutismo. Il mercato riprende fiato, le città si attrezzano di piste ciclabili, si sviluppa il bike sharing, (ri)aprono officine specializzate. La prima cosa da fare prima di comprare una bici è chiedersi: cosa intendo farci? Quella che segue è una breve guida all'acquisto. "Di qualità", perché su affidabilità e sicurezza non è il caso di lesinare. Le fasce di prezzo sono molto indicative, i modelli sono tanti, così come i prezzi, senza considerare il ruolo decisivo che sul conto finale giocano gli accessori. Ecco quindi le indicazioni base sulle quattro tipologie più diffuse (tralasciando quelle di nicchia come le elettriche o le pieghevoli), con la segnalazione dei produttori (per i componenti si possono ricordare Shimano, Campagnolo, Sram, Avid, Sella Italia, si va sul sicuro).
Partiamo con le bici da strada, nell'accezione comune "da corsa", per la geometria e il caratteristico manubrio a corna d'ariete. Chi ne acquista una, dovrebbe essere già un ciclista provetto. Già, perché l'oggetto è impegnativo, ha contenuti tecnici elevati, è piuttosto scomoda. Tra le marche più affidabili Bianchi, Cannondale, Colnag, Ensworth. Il must sta nella leggerezza di ogni componente, freni che fanno tutt'uno col cambio (montati con 10-11 pignoni), 2 corone, ruote strette e lisce, telaio in carbonio (in titanio per l'alta gamma, in alluminio per la media). L'ideale per la bici del cicloamatore è un peso di 10 kg, 18 raggi anteriori e 20 posteriori, copertoni di 23-28 mm. Una buona bici da strada per "gente normale" si trova a partire da 1.500 euro. Se si vuole risparmiare, meglio rivolgersi al mercato dell'usato: i possessori sono appassionati che fanno una manutenzione quasi maniacale.
Se si vuole una mountain bike (Mtb), la scelta di modelli è infinita. Ottimi i prodotti di Cannondale, Specialized, Corratec e Trek. Una buona Mtb deve avere ruote con sgancio rapido, copertoni larghi, freni a disco, sella rigida, manubrio flat. Il telaio è in alluminio, ma si diffonde anche il carbonio. Può avere ammortizzatori solo anteriori o anteriori-posteriori, per escursioni che vanno dai 100-120 ai 180 mm. Peso ideale tra 10 e 18 kg e oltre per i modelli estremi. Quanto alle macrocategorie: cross country, per gare o piacevoli escursioni, la più adatta per chi inizia; trail, adatta ad affrontare salite impegnative e discese tecniche; all mountain, per sentieri di montagna senza limitazioni, ma comode anche su strada asfaltata; freeride, per spericolate discese libere in montagna (meglio con casco integrale e protezione a braccia e gambe), inadatta per strade asfaltate e pianura. Buona norma per i biker dotarsi di un navigatore con Gps. I prezzi delle Mtb sono infiniti: si va dai 500-mille euro (cross-country) ai 1.500-2mila (trail) ai 2.500 euro e oltre (all-mountain e free-ride).
Nelle bici da cicloturismo la più recente evoluzione è l'ibrido: un po' Mtb, un po' bici da strada. Deve essere leggera e robusta allo stesso tempo, ergonomica, manubrio flat, dotata di sgancio ruota rapido, copertoni di media misura scolpiti, sella rigida, buona illuminazione, buona trasportabilità. Necessita di accessori, come borse e portapacchi leggeri, robusti e impermeabili (marche Tubus, Ortlieb), e vestiario di qualità (Gore). Molti modelli di ibride montano i cambi da Mtb, per mantenere un passo costante in salita. Tra i costruttori, Bianchi, Whistle, Specialized. Si va da 900 a 2.500 euro, salvo accessori.
Infine la bici di città. Non ha grandi contenuti tecnici, deve essere comoda e di uso facile, avere sella molleggiata, carter e parafanghi, segnalatori acustici, catarifrangenti sui pedali, cavalletto. Negli ultimi anni, l'attenzione si concentra sul design, la forma del telaio (normalmente in alluminio, più care le versioni in carbonio) vagamente retrò, e sul colore pastello (nero, marrone chiaro, grigio), sella in pelle (le inglesi Brooks). Tra i tanti costruttori, Bianchi, Cannondale, Olmo, Norco, Olympia, la piccola ma preziosa Alpina di Cesena. I prezzi vanno dai 200 ai mille euro. Necessario un antifurto ad archetto di qualità (marca Kryptonite).
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Dove informarsi
Sono molte le riviste di ciclismo, e in genere hanno tutte un'edizione online. Ciclismoonline.it è il sito della rivista Ciclismo: recensioni di prodotto, granfondo, turismo, forum, listini, agonismo, annunci. Su cycling.it (portale del ciclismo) si trovano i link alle riviste Bicicletta, Cycling pro, Mountainbike world, Giornale delle granfondo, oltre a descrizione di itinerari e sentieri, forum, consigli di guida, news di prodotto. Bc è la rivista bimestrale della Fiab, in particolare per cicloturisti e ciclisti di città. Mtb Review, storica rivista in inglese (sito mtbr.com) offre recensioni, itinerari, forum tecnici, news, link. Il mensile Cicloturismo si concentra su preparazione, allenamenti, tecnica, attrezzature e accessori. Molte anche le fiere: tra le altre, a settembre, Eicma alla Fiera di Rho-Pero, Expo Bici a Padova, Salon International du cycle a Parigi. Tra i negozi, vale la pena di segnalare i due storici di Cesena, Venturi e Vicini, tra i più antichi d'Italia, il giovane ma già affermato Equilibrio urbano, a Milano, pieno di chicche di qualità, e Cicli Lazzaretti a Roma dal 1915. Infine le associazioni: Fiab (Federazione italiana amici della bicicletta, fiab.it), a cui è associata Ciclobby (ciclobby.it), Ancma (Associazione dei costruttori di ciclo, motociclo e accessori).