Finanza e Mercati In primo piano«Preferisci un uovo oggi o una gallina domani? Dimmi cosa scegli da bambino e ti dirò che adulto sarai»

«Preferisci un uovo oggi o una gallina domani? Dimmi cosa scegli da bambino e ti dirò che adulto sarai»

di Marco lo Conte | 25 giugno 2013

(Corbis)

Quel che sottolinea la ricerca di Mischel è che l'attitudine a rinviare la gratificazione non è genetica ma - fortunatamente - un prodotto dell'educazione. Il tema è particolarmente sentito in questa fase nella cultura anglosassone, visto l'eccesso di indebitamento privato dei singoli: una zavorra che rende poco libere le scelte degli individui i quali se non pensano per tempo a risparmiare per il proprio futuro vanno incontro con certezza a una vecchiaia di indigenza: per questo il governo britannico ha messo in campo il progetto Nest che intende informare i sudditi di sua maestà su come aderire alla previdenza e costruirsi una vecchiaia un po' più serena di quella cui vanno incontro ora ampie fasce della popolazione.

Gli altri studi: Nuova Zelanda e Italia
Per verificare ancor più nel concreto l'indagine di Mischel, un gruppo di studiosi ha organizzato un'indagine "longitudinale" avviata cioè su un gruppo di circa mille bambini nati tra l'aprile del 1972 e il marzo del 1973, di cui è stata monitorata l'evoluzione non solo nei voti scolastici, ma anche nella salute e nella carriera.

La relazione tra autocontrollo e salute è evidente: all'aumentare del grado di autocontrollo diminuiscono i problemi di salute e di dipendenza da sostanze nell'età adulta. Idem per quanto riguarda la ricchezza ed il benessere: il grafico evidenzia che all'aumentare del grado di autocontrollo rilevato durante l'infanzia, durante l'età adulta si incrementa lo status socioeconomico, si incrementa la padronanza e l'efficacia della pianificazione finanziaria così come il reddito, si riducono i problemi finanziari misurati da difficoltà di gestione del denaro e da problemi di indebitamento, si riducono i problemi finanziari. Inoltre le condanne giudiziarie nell'età adulta si riducono sensibilmente all'aumentare del grado della capacità di autocontrollo rilevato nell'età dell'infanzia.

Anche in Italia è stata realizzata di recente un'indagine analoga: Emanuela Rinaldi del Dipartimento di Sociologia dell'Università Cattolica di Milano, ha sottoposto in due anni 10mila studenti e 7mila docenti a una serie di test nell'ambito del progetto "Io & i rischi". Alla domanda "Se potessi scegliere tra vincere con certezza 30 euro oggi e 90 euro tra una settimana cosa sceglieresti?" ben il 39,1% ha risposto "30 euro oggi" mentre il 58,9% si dice disposto ad aspettare una settimana per incassare un premio tre volte superiore. Bene, ma all'affermazione "E' meglio un uovo oggi che una gallina domani" il commento dei ragazzi è quanto meno preoccupante: per oltre la metà quest'affermazione è vera (24,3%) o abbastanza vera (27,5%) mentre a ritenerla falsa è una minoranza (29,6% più un 16,2% che la considera abbastanza falsa). Segno che c'è ancora molto da fare per insegnare ai più giovani a costruire il proprio futuro e affrancarli dagli effetti della crisi economica e finanziaria in corso.

«L'implementazione di interventi educativi che consentano ai bambini di sviluppare la capacità di autocontrollo - dice Gaetano Megale presidente di Progetica - potrebbero ridurre tutta una serie di costi sociali, evitare un aumento della fiscalità per alimentare il welfare statale e promuovere la prosperità della intera collettività. I risultati indicano chiaramente che la definizione di politiche innovative che mettono l'autocontrollo al centro degli interventi potrebbe ridurre tutta una serie di costi che attualmente rappresentano pesanti oneri per i cittadini ed i governi».

E sì, perché i piccoli problemi da bambini, diventano enormi quando si diventa grandi. E gli adulti sono in grado di compiere grandi errori: oltre al sovra indebitamento privato inglese di cui si è già detto, basti pensare al sovraindebitamento pubblico italiano che strangola l'economia. Già, gli adulti. Volete vedere come si comportano sottoposti anche loro al mushmellow test? Guardate qui