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Un gelato al museo (da mangiare)

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A FIRENZE

Un gelato al museo (da mangiare)

Il gelato italiano, si sa, è ormai diventato un prodotto “di culto”, in grado di catturare l'attenzione (e la clientela) internazionale al pari del cibo e del vino. E' anche per questo che nel giardino di Boboli a Firenze, scrigno di 30mila metri quadrati voluto dai Medici e diventato modello di giardino all'italiana per molte corti europee, si prepara ad aprire una gelateria.

Si chiamerà Gelateria Buontalenti, dal nome dell'architetto fiorentino Bernardo Buontalenti che nella seconda metà del Cinquecento progettò una delle opere più famose del giardino, la Grotta grande, e che è considerato anche l'inventore del gelato moderno (tanto che, soprattutto a Firenze, è diffuso un gusto che si chiama crema Buontalenti).

La Gelateria Buontalenti sorgerà in un edificio ottocentesco che affaccia sul Prato dei Castagni, bisognoso di ristrutturazione: l'apertura è prevista tra un anno, per l'estate 2020, quando saranno conclusi i lavori che fanno parte del piano di restauri e riassetto del verde avviato di recente e battezzato “Rinascimento di Boboli”. La gelateria sarà gestita da un operatore selezionato con un bando pubblico.

Nel frattempo le Gallerie degli Uffizi guidate da Eike Schmidt - che gestiscono Uffizi, Palazzo Pitti e giardino di Boboli - hanno deciso di proporre il gelato anche nella caffetteria degli Uffizi, che si trova sopra la Loggia dei Lanzi di piazza della Signoria: in questo caso si tratta di un carretto-gelateria che propone coppette nei gusti classici firmate Gallerie degli Uffizi.

Il marchio, che poi sarà utilizzato anche a Boboli, è in via di registrazione, anche se – fanno sapere dagli Uffizi – si tratta di una sorta di “sotto brand” visto che il marchio-ombrello Uffizi è già registrato in Italia e nei principali mercati mondiali.

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