“Sarà una cucina di mare” annuncia Heinz Beck, seduto nel salottino del ristorante La Pergola mentre si rinfresca con un bicchiere di acqua gasata. Sabato 8 giugno inaugura la sua dodicesima avventura ristorativa: al Forte Village di Pula, il celebre polo di lusso alberghiero sulla costa Sud della Sardegna. “Il Forte”, come lo chiamano i suoi assidui clienti, è ormai una destinazione gourmet. Da tempo alimenta la propria vocazione gastronomica chiamando a raccolta il meglio dell'offerta cuciniera italiana e internazionale. Sia con insediamenti stabili che con la partecipazione a serate gourmet, tutti più grandi una capatina a Pula l'hanno fatta. Da Gordon Ramsay a Carlo Cracco e Massimo Bottura. Beck approda al Forte proprio in quello che era stato il locale di Ramsay, il Beachcomber, che si chiamerà d'ora in poi Heinz Beck.
Un nuovo impegno per il pluripremiato cuoco tedesco, già oggi costantemente in viaggio per seguire tutti i locali che portano
il suo nome e quelli per i quali garantisce una consulenza, così come sarà in Sardegna per i prossimi due anni. Londra, Dubai,
Tokio, Milano, Taormina, l'Algarve: ma il centro resta sempre Roma, con il suo ristorante principale, La Pergola all'hotel
Rome Cavalieri. Trenta coperti con la vista più straordinaria sulla città e un menù degustazione che cambia otto volte durante
l'anno, tre stelle Michelin ininterrottamente dal 2005.
“Anche in Sardegna arriveranno alcuni piatti della Pergola - spiega lo chef - abbiamo sempre un'interazione tra i vari locali,
le proposte di maggior successo vengono replicate là dove è possibile inserirle”.
Così gli ospiti del Forte potranno assaggiare dalla Pergola l'Astice con avocado marinato agli agrumi, mentre la Tartare di
ricciola con pesca, fragole e maionese al rafano viene da Attimi, il bar-bistrot-ristorante aperto da Beck a Milano. I Tortellini
di melanzana cotta in acqua di pomodoro e frutti di mare arrivano invece dal Portogallo dove Gusto di Heinz Beck ha già guadagnato
una stella. E sono in dirittura i nuovi piatti del menu del St. George a Taormina.
Nel menù piatti freschi, leggeri e salutari
La cucina al Forte sarà fresca e leggera, in linea con la filosofia “salutare” dello chef, sempre più attento alla stretta
interazione tra alimentazione e benessere. Non a caso lo scorso anno è stato insignito della laurea in Bioenergie naturali
e collabora assiduamente con ospedali e specialisti: “L'ultima cosa a cui sto lavorando - annuncia - è una dieta modulare per le intolleranze multiple”.
Una cucina, la sua, focalizzata sempre di più sulle materie prime. Gli ingredienti usati alla Pergola arrivano da tre aziende
agricole biodinamiche nei dintorni di Roma e vengono preferibilmente utilizzati freschi senza sottostare a tecniche particolari
o fermentazioni. “Uno dei piatti più amati dell'ultimo menù - racconta Beck - è la Lattuga”. Proprio così, semplice insalata.
Ma si tratta di una lattuga particolare, la Serenella, che viene coltivata appositamente e cotta in pentola a pressione con
temperatura controllata, adagiata in un brodo ristretto di pollo (anche sul pollo ci sarebbe da dire, perché viene allevato
a fichi secchi…).
Anche se non potrà passare i tre mesi in riva al mare Beck sarà molto presente al Forte, al ristorante e con serate speciali.
Quest'estate saranno ai fornelli per un mese, come gli anni scorsi, anche Carlo Cracco e Fabio Pisani e Alessandro Negrini
di Aimo e Nadia, mentre la Terrazza San Domenico è affidata a Massimiliano Mascia. E per chi ama i gusti esotici c'è la cucina
indiana di Vivek Singh, lo chef del Cinnamon Club di Londra. Dal 24 giugno parte poi il foltissimo programma dei “visitor
chef”: Enrico Marmo, Peter Brunel, Alessandro Breda, Enrico Recanati, Francesco Sposito, Alfio Ghezzi, Franck Reynaud, Giuseppe
Mancino, Andrea Berton, Enrico Cerea, Massimo Bottura, Fabio Cervo, Theodor Falser.
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