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Questo articolo è stato pubblicato il 03 aprile 2012 alle ore 10:40.

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La Georgia è paese ancora poco conosciuto dalle imprese italiane, ma con un Pil 2011 del +6,8 per cento. Nell'ultimo decennio, il paese ha avviato un intenso processo di liberalizzazione: un sistema legale moderno, un sistema giudiziario efficiente, una tassazione semplice e favorevole agli investitori stranieri. Le imprese possono accedere ad incentivi per start up, il costo del lavoro è basso e le leggi semplificate.

Il sistema legale della Georgia si basa su quello continentale con l'adozione di un codice civile e di un codice penale modellati su quelli francese e tedesco. Le società commerciali sono disciplinate da leggi speciali. In particolare quella del 28 ottobre 1994 su spa e srl e quella del 24 giugno 2011 che ha disciplinato in maniera più compiuta la trasformazione, la fusione e la scissione tra società. Tempi record sono previsti per la costituzione di una nuova società (1 giorno e 50 euro come tassa di registro).

Il sistema giudiziario è stato riformato una prima volta tra il 1997 ed il 1998 e, successivamente, nel 2005. Oggi è composto da 22 Tribunali, due Corti di Appello (una a Tbilisi e una a Kutaisi) e una Corte di Cassazione (a Tbilisi). Gli organi giudiziari sono suddivisi in sezioni che si occupano delle questioni civili e societarie, penali ed amministrative (quest'ultima non ha una giurisdizione separata). I tempi della giustizia, in Georgia, sono assai rapidi e le controversie civili sono definite in tempi molto rapidi (da tre a sei mesi) in tutti i gradi di giudizio.

Seguendo le indicazioni della Ue, nel 2007 la Georgia ha modificato la legge sul Consiglio Superiore di Giustizia: le sanzioni per i giudici che vengono meno ai loro doveri di imparzialità e correttezza sono molto pesanti e comportano la revoca dall'incarico.
Negli ultimi anni, la Georgia ha combattuto in maniera drastica i fenomeni di corruzione e di malversazione dei pubblici ufficiali. Le liberalizzazioni hanno poi comportato una drastica riduzione delle licenze e dei permessi necessari ad intraprendere nuove attività produttive (da 120 a meno di 50).

Il sistema fiscale è stato semplificato nel 2010 con l'adozione di un nuovo codice tributario, in vigore dal 1° gennaio 2011. Il Codice prevede sei tipi di imposte: sul reddito, sui profitti, sul valore aggiunto, sul consumo e la fabbricazione, sulla dogana e sulla proprietà.
Le aliquote fiscali sono particolarmente basse: l'aliquota d'imposta unica sul reddito delle persone fisiche è del 20% (e nel 2014 sarà ridotta al 15%) mentre quella sul reddito delle società è già al 15 per cento. L'Iva è al 18% e le imposte sui beni immobili e i terreni sono pari all'1 per cento.
La Georgia ha istituito anche delle zone franche (Tbilisi, Batumi e Poti) per meglio attrarre gli investimenti stranieri. In tali zone le forniture esenti da Iva. Per le start up estere nel Paese, il governo, oltre a mettere a disposizione i terreni per nuovi impianti industriali, strutture alberghiere e commerciali, assicura un trattamento fiscale agevolato agli investitori.

Baker&McKenzie

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