Tomat: «Investire nella cultura anche in tempi di recessione»

Il Campiello compie 50 anni e festeggia senza sprechi, dando spazio soprattutto alla cultura. Edizione che fa della sobrietà e dell'approfondimento i suoi temi principali, in linea con la crisi economica, certo, ma anche con la rinnovata sensibilità, da parte degli industriali veneti, che organizzano il premio letterario, nell'investimento culturale come incentivo per lo sviluppo. L'edizione speciale, presentata ieri a Venezia, ha una madrina d'eccezione. A Dacia Mariani, infatti, verrà consegnato il Premio Fondazione Il Campiello. Come ha spiegato il presidente della Fondazione Il Campiello e di Confindustria Veneto, Andrea Tomat, «è l'omaggio ad una scrittrice italiana tra le più conosciute che ha già vinto il Campiello nel 1990 ed è diventata un riferimento della cultura italiana».
Tomat ha precisato che «sarà un'edizione all'insegna della sobrietà. Il mutamento del panorama socio-economico, in un momento così delicato per il nostro Paese, deve indurre tutti a riflettere, ma non bisogna rinunciare ad investire in cultura. Noi imprenditori veneti vogliamo continuare a dare l'esempio». Anche perché, ha proseguito, «la crescita non può pienamente realizzarsi se ai valori dell'economia non si uniscono quelli della cultura. Quest'anno abbiamo deciso di valorizzare soprattutto le radici veneziane del Premio». Non a caso sarà un veneziano illustre il presidente della giuria, il filosofo Massimo Cacciari e molte sono le istituzioni regionali e cittadine coinvolte nel premio.
A sottolineare l'eccezionalità di questa edizione, per la prima volta il Premio Campiello sarà presente al Salone del Libro di Torino con l'organizzazione di un convegno che coinvolgerà alcuni vincitori della passate edizioni, a dibattere sul ruolo dei premi letterari in Italia e il loro contributo alla divulgazione della letteratura. L'appuntamento si terrà domenica 13 maggio. Le tappe del Campiello poi procederanno spedite. Il 25 maggio a Padova assegnazione del Campiello Opera Prima e scelta dei cinque romanzi finalisti. In attesa della serata conclusiva, che sarà presentata da Bruno Vespa, ciclo di incontri tra giugno e luglio con i finalisti a Venezia, Castelfranco, Milano, Vicenza, Roma, Assisi, Punta Ala, Asiago e Cortina. Appuntamento poi a Venezia, venerdì 31 agosto con la premiazione dei cinque finalisti e sabato 1° settembre con la cerimonia finale che vedrà, come di consueto, l'indicazione del vincitore da parte della Giuria dei 300 lettori, al Gran Teatro la Fenice.
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