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Questo articolo è stato pubblicato il 29 maggio 2012 alle ore 06:43.

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GENOVA
La crisi globale si fa sentire, come mai era accaduto finora, sul Salone Nautico che si svolgerà dal 6 al 14 ottobre 2012 alla Fiera di Genova. La kermesse ligure deve, in primo luogo, affrontare la diaspora di 28 aziende della nautica, che intendono allestire, nello stesso periodo, un'esposizione alternativa nella vicina Marina Genova Aeroporto; ma risulta anche fortemente ridimensionata negli spazi (si parla di un -25%) a fronte del fatto che diverse aziende, per ragioni economiche, non saranno presenti alla manifestazione o avranno stand di dimensioni inferiori rispetto agli anni precedenti. Nella prima settimana di maggio, secondo operatori di rilievo, le domande presentate per la partecipazione sarebbero -30% rispetto all'anno scorso. Un dato, questo, che Marina Stella, direttore generale di Ucina, la Confidustria nautica, confuta, precisando, però, che «si sono riscontrati trend positivi» dopo le assise generali della nautica, tenutesi a Rimini il 19 maggio. Lei stessa, peraltro, chiarisce che il Salone 2012 «sarà più piccolo dei precedenti». E Beppe De Simone, ad di Fiera, aggiunge che, in qualsiasi esposizione, «oggi si va sempre di più verso i last minute, quindi non si può decretare ora se ci sia un 30 o un 20% in meno. Anche l'anno scorso sembrava ci fossero meno espositori di quelli che, poi, sono venuti».
In ogni caso, la flessione si percepisce e Fiera e Ucina devono far fronte alla fuga di numerose aziende della vela, anche se grandi realtà come Perini Navi, Jeanneau e Beneteau, hanno confermato la loro presenza. Domenica scorsa, 15 imprese "dissidenti" (molte di rilievo come Bavaria, Pardo, Hanse, X-Yachts, Salona) hanno inviato una lettera aperta a Ucina e Fiera, in cui si parla di «insoddisfazione nei riguardi del Salone» per «una serie di problemi logistici che coinvolgono espositori e visitatori». E cioè «costi esagerati, insufficienza di parcheggi, problemi di viabilità». Di qui la scelta di rivolgersi a Marina Genova Aeroporto che consente, secondo le aziende, di avere costi inferiori da un terzo alla metà. Fiera, da parte sua, è pronta ad avviare un'azione legale, per concorrenza parassitaria, contro la Marina. Ma De Simone spiega anche che, nelle prossime ore, sarà presentata, col nome "Progetto mondo inVela", una nuova proposta alle aziende. Offerta che comprende, tra l'altro, spiega la Stella, oltre a una posizione più centrale per gli espositori della vela, «riduzione dei costi di partecipazione, allestimento e marketing, incentivazione all'attività di affiliazione a Ucina, regime agevolato per tessere e inviti, lounge dedicata alla vela, accordi e convenzioni con la Federazione italiana vela».
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