Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 30 maggio 2012 alle ore 06:44.

My24


LODI. Dal nostro inviato
Da zero a 800 MW in meno di un'ora. Il range della flessibilità e la velocità che Alberto Bigi, ad di Sorgenia Power, celebrava a parole, ieri mattina all'inaugurazione della centrale a ciclo combinato a gas naturale di Bertonico-Turano Lodigiano, ha avuto, sotto la pressione della natura e delle scosse di terremoto, la sua prova del nove proprio in occasione dell'evento più ufficiale di questa centrale, la sua inaugurazione davanti a stampa e autorità, ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, compreso. Qui, ogni giorno, per consentire l'ingresso dell'energia da fonti rinnovabili, ci sono picchi produttivi, al mattino presto e sul far della sera in genere, e momenti in cui la produzione si abbassa.
Sono da poco passate le 11 ieri, quando a Bertonico-Turano Lodigiano, nel pieno della cerimonia arriva la telefonata di Terna. Emergenza terremoto in Emilia Romagna, salite con la produzione. Chiesto, fatto. Poche decine di minuti, prima che la visita arrivi nella sala di controllo, «gestita da due sole persone grazie alla tecnologia molto innovativa», ci tiene a sottolineare Bigi, e la nuova centrale che stava lavorando a 300 MW viene portata a 550. A parte il contributo per risolvere l'emergenza di ieri, «l'elevata flessibilità che siamo in grado di garantire ci consente di integrarci con le rinnovabili», dice Bigi. Per questo, Clini osserva che «la centrale si colloca in un quadro adeguato alla flessibilità sull'interazione con le rinnovabili che viene richiesta oggi. È un impianto che può essere punto di riferimento per la crescita e la ripresa in un territorio industriale che era stato abbondantemente dismesso». Da quando è entrata in funzione, circa un anno fa, la centrale, costruita da Ansaldo Energia, lavora «con una produzione media giornaliera di 400 MW», dice Bigi, la metà rispetto alla sua potenzialità. Il rendimento medio, ovvero il tasso di conversione dell'energia chimica del combustibile in energia elettrica, è invece «del 58% rispetto a circa il 40% del termoelettrico tradizionale», assicura Bigi.
I fatti in diretta di ieri sono stati una prova inattesa delle potenzialità di questo nuovo impianto che, spiega l'a.d. di Cir Rodolfo De Benedetti è uno dei tasselli più importanti degli investimenti di Sorgenia: «L'impianto lodigiano, insieme all'intero parco di generazione che Sorgenia ha realizzato negli ultimi dieci anni, testimonia anche la nostra fiducia sulle potenzialità del nostro paese, nel quale abbiamo investito finora circa 2 miliardi di euro e che resterà centrale nelle strategie della società». A Lodi l'investimento è stato di 450 milioni, «in una fase difficile per il comparto», osserva De Benedetti. Infatti mentre la tecnologia nel settore dell'elettricità fa passi da gigante, il prezzo del gas, «frena – aggiunge Massimo Orlandi, ad di Sorgenia –. Se riuscissimo a pagare il gas come nel resto d'Europa, potremmo quanto meno arrivare a smettere di importare energia elettrica e trasformarci in esportatori. E invece attualmente il metano ha un prezzo assolutamente irrazionale. Così ci stiamo dando una sorta di dazio sulle esportazioni».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
IL CICLO COMBINATO

Il rendimento
La centrale Sorgenia a ciclo combinato a gas naturale di Bertonico-Turano Lodigiano ha un rendimento del 58%, rispetto a valori del 38-40% tipici del parco termoelettrico nazionale, in quanto abbina due turbine a gas e una a vapore. Così si usa il contenuto energetico residuo rilasciato dalle turbine a gas (la temperatura è di circa 600°C) invece di disperderlo nell'ambiente
La riduzione delle emissioni
La centrale ha emissioni di C02 più basse, il 30% in meno rispetto alla media nazionale degli impianti termoelettrici, così come di ossido di zolfo, inferiori del 70%, e di ossido di azoto, inferiori del 15%. Le emissioni di monossido di carbonio sono più basse del 90% ,mentre il prelievo idrico è ridotto del 70% rispetto agli impianti tradizionali

Ultimi di sezione

Shopping24

Dai nostri archivi