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Questo articolo è stato pubblicato il 24 giugno 2012 alle ore 08:13.

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Un italiano su due resterà a casa per l'estate 2012. E chi partirà, nella maggior parte dei casi non varcherà comunque il confine nazionale. Saranno 27,8 milioni (tra maggiorenni e minorenni) pari al 46,1% della popolazione italiana (21,4 milioni over 18 e 6,4 under 18), calcolando quelli che effettueranno uno o più periodi di ferie con almeno un pernottamento fuori casa, gli italiani in vacanza quest'estate. La maggioranza – il 70% – non cambierà le proprie abitudini lasciando invariato rispetto allo scorso anno il numero di vacanze/viaggi anche di breve durata. Il 19% invece ne farà meno, mentre l'8% ne farà qualcuna in più (giovani tra i 18 e i 24 anni, rappresentanti il 24% del campione).
È quanto emerge da uno studio svolto da Amadeus Italia, in collaborazione con Federalberghi. Per quanto riguarda i vacanzieri maggiorenni (il 42,8%), si registrano punte soprattutto fra i giovani (nella fascia 18-24 anni il 64%, dai 25-44 anni il 50%), residenti al Nord Ovest (il 55%) e nel Centro Italia (43%), in grandi centri abitati (47%) e fra gli aventi un elevato livello di scolarizzazione (58%).
Secondo l'osservatorio, sembrerebbe che il 6% degli italiani si sia lasciato condizionare per le proprie vacanze estive, anche di breve durata, dagli eventi sismici che hanno recentemente colpito l'Emilia: una parte di essi (4%) ha deciso di rinunciare alle vacanze estive, circa l'1% ha cancellato la sua prenotazione o ha deciso di recarsi all'estero; un marginale 0,4% ha semplicemente cambiato la destinazione pur rimanendo in Italia. Infine lo 0,7% ha rimandato le vacanze in un altro periodo dell'anno. Il 6% é ancora indeciso sul da farsi.
L'87% degli italiani, comunque, non si é fatto influenzare dagli eventi dell'ultimo mese, quanti avevano già deciso una meta vi si recheranno secondo un calendario prefissato, chi invece ha stabilito di non fare alcuna vacanza rimarrà presso la propria abitazione.
Secondo il sondaggio, il 79% degli intervistati ha scelto o sceglierà l'Italia come meta della sua vacanza principale, solo il 15% andrà all'estero. Il 6% non ha ancora deciso la sua destinazione. Rispetto allo scorso anno, si registra un incremento delle località italiane a discapito di quelle straniere. In effetti gli intervistati hanno dichiarato che nel 2011 la loro vacanza principale è stata trascorsa nel 67% dei casi in Italia e nel 19% all'estero. Solo il 14% afferma di non essersi messo in viaggio.
Per quanto riguarda le prenotazioni il canale privilegiato rimane ancora il web, scelto dal 21% degli intervistati. Di questi, il 10% ha prenotato solo il trasferimento (volo, auto, treno), il 9% l'offerta completa e l'8% solo l'alloggio. «I dati emersi dall'Osservatorio rispecchiano in modo puntuale la delicata situazione economica che gli italiani stanno affrontando – commentano Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi e Fabio Maria Lazzerini, amministratore delegato e direttore generale Amadeus Italia – e che inevitabilmente si riflette sulle abitudini vacanziere. La contrazione della domanda turistica per questa estate e la tendenza degli italiani a rimanere in Italia, potrebbe essere un'opportunità per gli operatori di sviluppare sinergie, facendo sistema e proponendo un'offerta innovativa e personalizzata, attraverso l'impiego delle tecnologie, in grado di rivoluzionare l'esperienza del viaggiatore in fase di pianificazione, prenotazione e fruizione del viaggio».

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I NUMERI

15%
Appeal in calo
Solo il 15% degli italiani in viaggio si recherà all'estero. la percentuale è in calo rispetto alle rilevazioni dell'anno scorso, quando l'incidenza era di circa il 19 per cento
21%
Web senza rivali
Internet resta il canale privilegiato per prenotare una vacanza: lo sceglie più di un italiano su cinque. Di questi poco meno della metà ha prenotato col web soltanto
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