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Questo articolo è stato pubblicato il 04 agosto 2012 alle ore 08:17.

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MILANO
Saltano i tappi in casa Gancia. Il re della vodka e nuovo azionista di controllo della Gancia, il russo Roustam Tariko, ha chiamato nelle posizioni chiave due manager di lunga esperienza: Sergio Fava alle cariche di amministratore delegato e direttore generale e Luigi Combetto alla vicepresidenza. Lascia l'ex ad Paolo Fontana anche se rimane in cda, insieme a Lamberto ed Edoardo Vallarino Gancia, Nelia Nuriakhmetova, Igor Kosarev e Carlo Pavesio.
Fontana, che ha guidato Gancia negli ultimi 50 mesi, ha imposto una drastica cura dimagrante, ha completamente rivisto la strategia e ottenuti i primi miglioramenti gestionali e commerciali, nonostante una pesante situazione debitoria. La sua uscita però rientra fra le condizioni previste dell'investment agreement concordato in occasione della cessione del 70% della società a Russian Standard, nel dicembre 2011. Sul restante 30% in possesso della famiglia Gancia, Tariko ha un'opzione di acquisto. La transazione è stata regolata intorno ai 100 milioni, compresi 30 di debito. Un altro pezzo di capitalismo familiare, con 150 anni di storia, ha ceduto il passo al gigantismo ma anche una Docg di prestigio internazionale che si avvale di un distributore globale come Russian Standard. Insomma una grande opportunità di sviluppo.
I due nuovi top manager di Gancia hanno un'esperienza maturata nel food & beverage. Fava, 49 anni, torinese, e un ex Bondi boys: il suo ultimo incarico è stato in Parmalat come direttore sviluppo prodotti e mercati; prima però è stato consulente di Arthur Andersen, direttore vendite e marketing di Bacardi Martini, ad di Comital Brands (marchi Cuki , Domopak , Tonkita) e Dg della F.lli Branca Distillerie.
Combetto, 68 anni, inizia la carriera nel gruppo Fiat e Lancia, poi Indesit e infine diventa ad della Martini & Rossi. «Conosco Combetto – dice Tariko – da più di 20 anni e insieme a Fava sono due professionisti che ci affiancheranno nel delicato processo di integrazione e crescita internazionale. Il loro ingresso rientra nel progetto ambizioso di far divenire Gancia uno dei premium brand del settore a livello mondiale. É un momento importante per noi: si stanno affacciando nuovi consumatori e nuovi mercati interessanti». E il profilo dei nuovi top manager lascia davvero pensare allo sviluppo industriale piuttosto che alla massimizzazione dei risultati dopo un'operazione finanziaria. Lo scorso dicembre l'azienda sosteneva che il 2013 sarebbe stato l'anno del break even. E che, grazie alle sinergie, si poteva puntare a 100 milioni di fatturato (l'ultimo noto è di 60) in tre anni e a un raddoppio delle bottiglie prodotte, oltre la soglia dei 40 milioni.
Il cinquantenne Tariko, attraverso Russian Standard corporation, controlla un gruppo bancario e una multinazionale negli spirits. E lo scorso aprile ha salvato il produttore di vodka polacco Central european distribution corp (con i marchi Zubrowka, Bols e Zelyonaya), alle strette per il mancato rimborso di un bond convertibile. Russian standard era già il maggiore azionista della Cedc con circa il 10% delle azioni. L'accordo prevede che Russian Standard investa 100 milioni di dollari in azioni della Cedc e altri 210 milioni nel debito.
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100 milioni Fatturato nel 2014 Il programma di rilancio di Gancia prevede una crescita del 60%
40 milioni Produzione di bottiglie Dovrebbe raddoppiare rispetto ai 20 milioni dell'anno scorso

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