Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 09 agosto 2012 alle ore 06:44.

My24

MILANO
L'emergenza incendi si è diffusa ieri, complice il caldo torrido, in tutta Italia. In Emilia ci sono stati due morti: nella mattinata a Sabbioni, vicino a Loiano (Bologna), un anziano di 88 anni è rimasto vittima del fuoco che aveva lui stesso acceso per bruciare sfalci e sterpaglie. Identica la dinamica che ha causato la morte di un pensionato di 87 anni nei pressi di Zerla, nel comune di Albareto, nell'alto parmense.
Come nei giorni scorsi, è stata però la Sicilia la regione più compita dai roghi. Numerosi i focolai nel messinese, dove dono intervenuti anche due Canadair. Nel frattempo, la procura di Trapani ha aperto un fascicolo contro ignoti per incendio doloso ai danni della riserva naturale dello Zingaro, gravemente danneggiata nei giorni scorsi. Gli inquirenti stanno cercando di scoprire se esiste una regia unica fra l'incendio che ha colpito la riserva e quelli che nelle stesse ore si sono sviluppati in altri luoghi del trapanese, come Erice, Makari e Castelluzzo.
Il senatore Antonio d'Alì, presidente della commissione Ambiente, ieri pomeriggio ha visitato la riserva naturale dello Zingaro: «I danni sono enormi e non sono quantificabili - ha detto -. Saranno necessari alcuni anni perché si ricostituisca la macchia mediterranea. Danni altrettanto gravi anche alla fauna e all'intero ecosistema della riserva. Servirà un impegno scientifico imponente».
Intanto l'assessore al Territorio e Ambiente della Regione Sicilia, Alessandro Aricò, ha annunciato che chiederà la proclamazione dello stato di calamità naturale per le zone colpite dai roghi.
Gli incendi hanno capito anche alcune zone di Roma, in particolare nei quartieri di Quartaccio, Primavalle, Collatina ed Ostia antica. Alcune linee di autobus sono state deviate, mentre altre hanno subito notevoli ritardi. Per spegnere i focolai, come ha dichiarato la Protezione civile di Roma capitale, sono stati utilizzate anche squadre della Protezione civile e unità del volontariato. E proprio la situazione degli automezzi dei Vigili del Fuoco della Capitale è stata definita «drammatica» dalla Fp-Cgil: «Su 58 autopompe, 28 sono fuori servizio per riparazione. Gli automezzi restanti devono garantire il soccorso al cittadino nelle circa 30 sedi di Roma e provincia. A nulla valgono gli sforzi dei lavoratori addetti alle riparazioni - continua la Cgil - che si devono arrendere alle scarse risorse che rendono impossibile l'acquisto dei pezzi di ricambio: i fondi concessi dall'amministrazione, in costante riduzione, al momento non rappresentano neanche il 10% del budget dell'anno scorso».
Anche in altri luoghi vicini alla capitale si sono segnalate situazioni critiche: dalle 15 alle 18,15 la circolazione dei treni fra Roma Nomentana e Fidene è stata sospesa a causa di un incendio sviluppatosi nelle vicinanze della stazione di Val d'Ala, sulla line FR12 Fara Sabina-Roma-Fiumicino Aeroporto, mentre un altro focolaio è divampato tra i comuni di Ciampino, quartiere Cipollaro, e la frazione Cava dei Selci del comune di Marino: le fiamme hanno lambito un supermercato, per il quale è stato inibito l'accesso ed evacuato il parcheggio, ed alcune abitazioni. Altri incendi sono divampati in provincia di Roma con interventi di Canadair ed elicotteri.
Complessivamente, nella giornata di ieri sono state registrate un totale di 37 richieste giunte al Centro Operativo Aereo Unificato del Dipartimento della Protezione Civile. In serata Franco Gabrielli, capo della Protezione Civile, ha dichiarato: «In questo momento siamo subissati dagli incendi» e nonostante «la flotta di Stato sia tutta operativa» ci sono «interventi inevasi. La situazione non è delle migliori. Per fortuna - ha sottolineato Gabrielli - non ci sono situazioni critiche sotto il profilo dell'incolumità che è la cosa che ci preoccupa di più in queste situazioni».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Ultimi di sezione

Shopping24

Dai nostri archivi